1 Settembre 2020 - 16:37

Medicina: esclusi dai test i candidati in quarantena per il covid

Medicina

Il ministro Manfredi sui test Medicina e Veterinaria: “Sto valutando come affrontare la questione insieme ai miei colleghi di governo”

Caos totale per sostenere i test di medicina e veterinaria. Basta essere un contatto stretto per finire in isolamento e addio test. Ad oggi questa è la normativa. Difficile dire quanti sono, il ministero dell’Università finora ha ricevuto solo qualche segnalazione isolata. Ma potrebbero essere in molti. Come fare per dare anche a loro una possibilità?

Qualche giorno fa, il ministro Gaetano Manfredi aveva aperto un piccolo spiraglio. “Stiamo valutando la possibilità di trovare una data alternativa per consentire anche a loro di sostenere il test”. Ma lui stesso aveva anticipato che si trattava “di un problema giuridico molto complesso”.

L’ipotesi di indire una sessione straordinaria, infatti, aprirebbe la strada a una marea di ricorsi. Già così, per medicina, ne arrivano 18 mila all’anno. Adesso chi è stato bocciato nella prova ordinaria potrebbe protestare la disparità di trattamento rispetto a chi ha avuto un mese in più per studiare. Ma gli interrogativi non finiscono qui. Se il ministero fissasse una nuova data, creerebbe un precedente giuridico pericoloso per qualsiasi concorso pubblico. E non solo in caso di coronavirus ma anche di altre malattie. Ma soprattutto: una seconda prova ritarderebbe la pubblicazione della graduatoria nazionale, prevista per il 25 settembre in modo che chi non ha passato il test abbia modo e tempo di orientarsi su altri corsi di laurea. Per Medicina e Veterinaria quindi, si attendono ancora decisioni e nuovi, forse inediti, provvedimenti.