Migranti, Trenta e Salvini: il botta e risposta è feroce
Elisabetta Trenta ha strigliato il collega Matteo Salvini, che ha attaccato i militari e l’immigrazione. Ma secondo il leghista a parlare sono i numeri
Ormai non passa giorno, che nel Governo si litighi per questioni futili. Ma tutte queste rivalse, questi litigi, hanno un massimo comune denominatore: Matteo Salvini. Nell’esecutivo, il leghista può vantare il primato di essersi praticamente scontrato con l’intero Governo in toto, a cominciare dai ministri pentastellati. Alcuni, però, mancano ancora alla sua collezione. Ma ecco che subito il Capitano ovvia alle mancanze. Infatti, il leghista questa volta prende di mira la sua collega alla Difesa, Elisabetta Trenta. Argomento principe, ancora una volta, la questione migranti.
“Quanto sta accadendo in questi giorni si sarebbe potuto evitare. Lo avevo detto a Matteo Salvini: senza la missione Sophia torneranno le ONG. Non ha voluto ascoltare e si lamenta. È sorprendente che attacchi i militari dopo che siamo stati noi a chiedere al Viminale se volevano supporto per il trasbordo dei migranti a Malta, visto che nessuno veniva a prenderseli. Indipendentemente dal caso migranti e delle ong, l’emergenza da affrontare è quanto sta accadendo in Libia perché la situazione è peggiorata sensibilmente e ho dato mandato allo Stato Maggiore di pianificare vari scenari. Se la crisi dovesse degenerare, l’Italia non può farsi trovare impreparata.” ha dichiarato Elisabetta Trenta.
Ed ecco che subito il ministro leghista, ferito nell’orgoglio, replica alla solita maniera: “La missione Sophia, con tutto il rispetto, recuperò decine di migliaia di immigrati e li portò tutti in Italia, perché questo prevedevano le regole della missione. Ditemi se il contrasto dell’immigrazione clandestina è recuperare decine di miglia di immigrati in giro per il Mediterraneo e portarli tutti in Italia. A parlare sono i numeri, basta critiche. Il lunedì mattina mi alzo contento, altri un po’ nervosetti, problema loro.“
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