2 Dicembre 2023 - 12:34

Milano International, Gabrovec “Uomo dell’Anno”

"Ponte tra due culture" attraverso la sua instancabile attività politica, Igor Gabrovec è "Uomo dell'Anno" alla settima edizione del Milano International

Gabrovec

E’ Igor Gabrovec l’Uomo dell’anno per la Cultura 2023, tra i riconoscimenti assegnati dal Premio Letterario Milano International, giunto quest’anno alla settima edizione, il cui atto finale si è consumato sabato scorso, con una serata di gala organizzata dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi del capoluogo lombardo.

La giuria del Milano International presieduta da Aldo dalla Vecchia, ha voluto così tributare un prestigioso riconoscimento all’instancabile impegno politico di Igor Gabrovec che, da sindaco di Duino Aurisina (al culmine di un cursus honorum che lo ha visto ricoprire importanti cariche elettive anche a livello provinciale e regionale) si profonde con ogni mezzo a sua disposizione nella promozione della cultura slovena in Italia dimostrando che – per parafrasare un passaggio del suo discorso di ringraziamento – “le differenze possono essere fonte di arricchimento e non di divisione”.

Il percorso personale e professionale di Gabrovec, che trova continuo slancio nell’amore per le proprie radici, tale da renderlo uomo “ponte” tra due culture, ben risponde alla missione che, da quasi un decennio, il Premio Letterario Milano International (presieduto da Roberto Sarra) coltiva: porre sotto la giusta luce storie positive di professionisti afferenti a molteplici ambiti, dalla politica alla comunicazione passando per la tv, il cui lavoro abbia dimostrato una forte valenza sociale.

Oltre all’”Uomo dell’Anno” Gabrovec, il Milano International 2023 è andato anche a, tra gli altri, Duccio Forzano, regista televisivo e deus ex machina dell’Eurovision Song Contest 2022 a Torino, e Silvana Giacobini, giornalista e scrittrice, tra le penne più riconoscibili del racconto “pop” in Italia. Per il cinema, premiato il produttore Andrea Occhipinti, mentre il premio a Damiano Gallo è cerniera tra imprenditoria e piccolo schermo.