24 Novembre 2017 - 15:00

“Le Mille luci di New York”: il gioco di parole del Made in America nel Made in Italy

made in america

“Made in America”: una fra le mostre d’arte più scintillanti sulle mille luci di New York

La galleria di New York ha reso celebre l’arte contemporanea statunitense. Quando si menziona l’ Espressionismo astratto compare nella mente il personaggio di Martha Jackson e la sua galleria di New York.

Alla Galleria Open Art di Prato è in corso la mostra “Made in America. Le mille luci di New York”. Questa rassegna è curata da Mauro Stefanini ed è incentrata intorno alla figura di Martha Jackson.

La rassegna propone la contemplazione di 30 opere. Si possono ammirare capolavori firmati da nomi importanti quali: Sam Francis, Norman Bluhm, Paul Jenkins, Fritz Bultman e di tanti altri esponenti dell’ Espressionismo Americano.

La mostra evoca il mito che aleggia da secoli intorno alla città di New York, celebrata come la patria della libertà e dell’opportunità. Tanti saranno gli artisti che scapperanno durante gli anni trenta del Novecento dall’Europa. Come tutti ben sappiamo un’ Europa soggiogata dai totalitarismi, oppressa e vittima del fenomeno della “fuga di cervelli”.

La libertà d’espressione consente all’artista di emergere, di condensare nell’arte messaggi diversi che devono superare le barriere sia fisiche che mentali, come quelle create appunto dai regimi. La mostra, infatti, ci presenta una New York elettrizzante, l’immagine che si concretizzava agli occhi di artisti in fuga dall’Europa. Tra questi ricordiamo Moholy- Nagy, Josef Albers, Gropius etc. 

Questa rassegna è stata inaugurata il 18 Novembre e terminerà il 27 Gennaio 2018. È accompagnata da un catalogo bilingue edito da Carlo Cambi Editore con i testi di Beatrice Buscaroli.

Le mille luci di New York trasporteranno lo spettatore in una nuova realtà e in tutte le prospettive da cui una stessa realtà può essere osservata. Le previsioni hanno descritto questa rassegna “Made in America” come un evento di grande risonanza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *