14 Dicembre 2015 - 15:38

Ministro Franceschini: “Nuovi fondi per giovani registi e artisti”

Franceschini

Il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, dal palco della Leopolda di Firenze, ha annunciato che stanzierà 114 milioni di euro, per sostenere ed incentivare l’industria culturale e creativa, e per aiutare i giovani registi e i nuovi talenti italiani

[ads1] Durante il “question time”, svoltosi sabato 12 dicembre a Firenze, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, parlando dal palco della Leopolda, ha annunciato che taglierà i fondi destinati ai film commerciali, “per far nascere o sostenere l’industria culturale e creativa” e “aiutare i talenti italiani nel settore moda, design, arte e turismo”.

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Il Ministro Franceschini

Saranno messi a disposizione dei giovani artisti e talenti italiani 114 milioni di euro: “Toglieremo le risorse destinate ai film commerciali per aiutare le opere prime dei giovani registi e dei giovani scrittori under 35”.

Il Ministro Franceschini ha poi aggiunto che “il cinema italiano ha grandi maestri ma ha anche giovani registi, attori e talenti del presente”, ricordando di “aver esteso la tax credit anche all’audiovisivo” e di “aver messo più risorse sul cinema“, oltre 100 milioni in tre anni. “Immediatamente sono tornate le produzioni internazionali nel nostro Paese, un film che fa vedere che la bellezza italiana conta molto di più che una campagna di spot a pagamento in TV e radio“.

Grande importanza, quindi, al settore culturale e creativo, puntando sulle nuove generazioni. Il Ministro ha poi concluso il suo intervento sulla necessità di investire nella Cultura made in Italy:

“Se aiutiamo i talenti italiani nel settore moda, design, arte, turismo possiamo fare molto per il Paese: dobbiamo saper utilizzare questa finestra anche per dare un contributo alla nostra economia. Il nostro dovere è tutelare il patrimonio ma non c’è alternativa a fare anche un investimento sul presente, Verdi e Rossini sono stati musica contemporanea, noi abbiamo un patrimonio di grandi maestri e di giovani talenti. Ci sono altri paesi che non avendo il nostro passato hanno investito tanto nel presente”.

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