31 Luglio 2016 - 12:31

Novità dal mondo scientifico: under 35 a rischio ansia

ansia

I disturbi d’ansia sono più diffusi tra i giovani adulti e le donne e persone affette da malattie croniche

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Secondo una revisione sistematica della letteratura sui disturbi d’ansia, sarebbero le donne ed i giovani adulti, i soggetti più a rischio di sviluppare tali problemi rispetto ad altre categorie di persone.

Nel lavoro scientifico svolto dalla Università di Cambridge e pubblicato a luglio sulla rivista Brain and Behaviour, sono state studiate 48 review sulla prevalenza dei disturbi d’ansia; pare sia stato molto difficile analizzare la mole di dati a causa della eterogeneità degli studi.

L’ansia è una manifestazione ormai conosciuta e molto diffusa. Si presenta come una forte preoccupazione, alcune volte anche senza un pensiero o problema ben chiaro e circoscritto. E’ uno stato psicologico in cui diversi elementi spiacevoli quali paura, preoccupazione e tensione si mescolano, provocando disagi che spesso spingono ad evitare situazioni anche solo potenzialmente stressanti.

In generale, sempre secondo lo studio di Cambridge, sembra che i disturbi d’ansia possano svilupparsi maggiormente tra le donne, i giovani adulti,  le persone affette da malattie croniche e persone provenienti dal Nord America e dall’Europa Occidentale. Le diverse manifestazioni ansiose sembrerebbero molto diffuse in diverse sottocategorie che riguardano tutto il mondo.

Indipendentemente dalla cultura, gli under 35 pare possano avere una probabilità sproporzionata di sviluppare tali disturbi rispetto alle altre persone. Unica eccezione riguarda il Pakistan, paese in cui l’ansia pare colpire maggiormente le persone di mezz’età.

I ricercatori hanno anche scoperto che le persone affette da malattie croniche hanno la probabilità più alta di sviluppare un disturbo d’ansia rispetto ad altri. Ad esempio il 10% delle persone occidentali affette da problemi cardiovascolari ha anche un Disturbo D’ansia Generalizzato (GAD).

I ricercatori sperano che le ricerche possano avanzare in modo da avere maggiori informazioni anche su popolazioni più specifiche.

I disturbi d’ansia spesso posso generare vere e proprie situazioni invalidanti che richiedono l’ausilio di specialisti e strutture specializzate. Si spera che con la ricerca si possano trovare approcci sempre migliori per affrontare e superare tali problematiche.

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