19 Luglio 2016 - 11:09

La morte di Borsellino, una “strage di stato”

borsellino

Era il 19 luglio del 1992 quando Paolo Borsellino, insieme agli uomini della scorta, si recò in Via D’Amelio dalla madre. Lì una Fiat 126 piena di tritolo detonò al passaggio del giudice uccidendo Borsellino e la sua scorta

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Era il 19 Luglio del 1992 quando Paolo Borsellino,insieme agli uomini della scorta, si recò in Via D’Amelio dalla madre. Lì una fiat 126 piena di tritolo detonò al passaggio del giudice uccidendo Borsellino e la sua scorta.

borsellinoLa moglie Agnese rifiutò i funerali di stato in quanto lo riteneva colpevole della morte del marito. I politici presenti furono pochi,in quanto qualche giorno prima,ai funerali degli uomini della scorta,una folla inferocita,ruppe il cordone creato dalla polizia e si scagliò contro i rappresentanti politici presenti.

A distanza di 24 anni si cerca però di capire chi fu il mandante reale dell’omicidio. Diversi giornalisti ,e anche lo stesso Salvatore Borsellino,parlano di strage di stato.

Il mancato ritrovamento dell’agenda rossa,dove il magistrato appuntava appuntamenti di lavoro e spostamenti privati .Secondo la testimonianza dei suoi più stretti collaboratori, dopo l’attentato a Giovanni Falcone, Borsellino aveva iniziato a scrivere una serie di appunti sui giorni seguiti alla strage di Capaci.

Marco Travaglio,direttore del “Fatto Quotidiano” si esprime così:

borsellino“L’impressione è che, ai piani alti del potere, quelle verità indicibili le conoscano in tanti, ma siano d’accordo nel tenerle coperte da una spessa coltre di omissis. Per sempre. L’agenda rossa è la scatola nera della Seconda Repubblica”

Con la sua morte l’Italia intera prese atto del problema mafia,fino ad allora volutamente ignorato : basti pensare alle 10000 persone scese in piazza per il suo funerale al grido di  “Verità” e “Fuori la mafia dallo stato”.

E ancora oggi,ogni 19 Luglio in occasione della morte,nelle strade di Palermo,i giovani provenienti da tutta la Sicilia,si uniscono nel ricordo del giudice,nella speranza di una verità fino ad oggi nascosta.

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