3 Dicembre 2021 - 10:18

Napoli, è il momento di rialzare la testa

Napoli

Gli infortuni tagliano le gambe al Napoli ma, nel momento più delicato, è necessario fare di necessità virtù e portare risultati

Si sa, gli imprevisti non arrivano mai da soli. È proprio quello che sta capitando al Napoli nell’ultimo periodo. Dalla consacrazione in campionato con il raggiungimento del primo posto in classifica in solitaria, per gli azzurri è stato un crescendo di sfortune inaudite. Osimhen, probabilmente il calciatore più impattante della formazione di Spalletti e di tutto il campionato, è costretto ai box per circa tre mesi. Anguissa, autentica rivelazione del mercato partenopeo e gioiello della squadra, è indisponibile per infortunio. Alla lista si aggiungono anche i nomi più recenti: Koulibaly, Insigne e Fabian Ruiz. Il trio, che sta pian piano amalgamandosi sempre più e sta portando gioco e risultati, potrebbe seriamente non prendere parte ai prossimi impegni di campionato e di Europa League. Il difensore senegalese ne avrà per un bel po’ (circa un mese, due se si considera la Coppa d’Africa). Il capitano del Napoli e il mediano mancino resteranno, con molta probabilità, ai box nell’importantissimo impegno di campionato contro l’Atalanta e, forse, anche in Europa League contro il Leicester, in un match da dentro o fuori.

Trova la forza dentro di te

È nei momenti più bui che si vede la vera forza. Senza praticamente mezza squadra, e soprattutto senza i suoi uomini più rappresentativi, il Napoli di Spalletti si troverà costretto ad affrontare impegni decisamente complicati. L’ultimo di questi il big match con il Milan. Tra i papabili per la rinascita azzurra ci sono sicuramente Dries Mertens, autore di un rientro in campo in pianta stabile con i fiocchi, Lobotka, che ha preso le redini del centrocampo, e probabilmente Manolas. Sarà proprio al greco che Luciano Spalletti chiederà maggiore impegno e maggiore forza d’animo. Dopo i malumori e gli infortuni che lo hanno tenuto lontano dal campo per diverso tempo. Con l’infortunio di Koulibaly il Napoli perde la sua colonna portante, il suo Comandante, ma se Manolas sarà in grado di far vedere quanto di buono mostrato prima del suo approdo alle pendici del Vesuvio, probabilmente non ci saranno rimpianti.

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