9 Luglio 2021 - 11:05

Nba Finals, Booker trascina Phoenix: Suns avanti 2-0

Nba Finals

A Milwaukee non basta il career high alle Nba Finals di Antetokounmpo da 42 punti, la serie passa ora in Tennessee per gara 3 e 4

Gara due delle Nba Finals 2021 finisce 118 a 108 per i Phoenix Suns che mantengono il fattore campo con una super prestazione di squadra, dimostrando ai detrattori di non essere arrivati qui per caso.

La gara è un vera battaglia e sin dalla palla a due con i Bucks, complice la sconfitta in gara 1, che cercano di partire subito forte sia in attacco che in difesa riuscendo a piazzare un primo parziale che li porta sul +9 durante il primo quarto, chiudendo lo stesso con 3 lunghezze di vantaggio. Da quel momento in poi, ottenuto il vantaggio, i Suns non si guardano più indietro mantenendo sempre almeno 5 punti di vantaggio per tutta la gara, mettendo in scena una delle migliori pallacanestro della stagione.

Il culmine arriva durante il terzo quarto quando, nonostante l’exploit di Giannis che mette a referto 20 punti eguagliando il record di punti in un solo quarto durante le Nba Finals di Michael Jordan, Phoenix ubriaca la difesa degli ospiti con il suo possesso palla, 10 passaggi di fila prima di andare a canestro con il libero supplementare, vera e propria Poesia in movimento che Flavio Tranquillo di Sky paragona all’Italia di Mancini.

Milwaukee è scossa, ma le prova tutte non riuscendo, però, mai ad avvicinare i padroni di casa che hanno in Booker marcatore migliore. Alla sirena la stella dei Suns chiude con 31 punti, 6 assist e 5 rimbalzi dando ancora l’impressione di essere in un periodo magico di forma sia fisica che mentale.

Una menzione speciale va fatta al pubblico. La Phoenix Suns Arena è una vera e propria bolgia, poco più di 18mila spettatori che incitano la propria squadra all’impresa tutti seduti ai loro posti. Il 90% dei tifosi presenti sono vaccinati e a loro è concesso togliere anche la mascherina, al restante 10, composto da non vaccinati, invece, è stato assegnato un settore apposito dove non è concesso togliere la mascherina pena l’allontanamento dal palazzetto.

Un esempio di organizzazione ai massimi livelli, una “cosa buona e giusta” da replicare al più presto anche in Europa e in Italia, accogliendo le richieste d’aiuto dei club che chiedono al governo di aprire gli stadi ai vaccinati per permettere un ritorno alla normalità che, ormai, si attende da troppo tempo.