16 Febbraio 2019 - 15:11

Negramaro, il nuovo singolo “Cosa c’è dall’altra parte” è per Lele

Negramaro

Negramaro da pelle d’oca. Fuori Cosa c’è dall’altra parte, il nuovo singolo scritto da Giuliano Sangiorgi per Lele, in rotazione radiofonica dal 15 febbraio

Negramaro di nuovo insieme. La band salentina costituitasi nel 2000 e formata dagli storici 6 componenti che nel corso di quasi vent’anni di successi il pubblico ha imparato ad amare, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Dopo la paura vissuta lo scorso settembre dovuta al malore che ha colpito Lele Spedicato, la chitarra del gruppo, Giuliano Sangiorgi e i suoi ragazzi ne sono usciti vincenti quando il chitarrista è stato dichiarato fuori pericolo.

Lele dopo un lungo periodo di riabilitazione ce l’ha fatta. Giuliano Sangiorgi, l’inconfondibile voce e firma stilistica dei Negramaro, ha pensato bene di raccogliere tutte le emozioni provate in un brano scritto di suo pugno e meravigliosamente dedicato a Spedicato. Cosa c’è dall’altra parte, appunto.

I Negramaro avevano posticipato l’inizio del tuor spostandolo da novembre 2018 a febbraio 2019, così da poter avere anche Lele. A pochi giorni dalla data zero a Rimini, è arrivata anche la notizia del ritorno posticipato del chitarrista, sostituito dal fratello Giacomo. La sera del 14 febbraio mentre tutti gli innamorati festeggiano San Valentino, Lele Spedicato è salito a sorpresa sul palco esibendosi in un assolo di chitarra sotto gli occhi commossi dei fan accorsi e dello stesso Sangiorgi.

Un abbraccio tra le lacrime ha scandito il ritorno ufficiale di Lele proprio sulle note di  Cosa c’è dall’altra parte, ormai diventata emblema di una bellissima storia di sgomento e di coraggio, di determinazione e di affetto, una storia di amicizia firmata Negramaro.

Ecco il testo di Cosa c’è dall’altra parte 

Cosa c’è dall’altra parte
torna e dimmelo chiaramente
che non c’è niente
che non è vero quello che ci han detto
che oltre la vita c’è molto altro
ma poi a che serve
se ancora tu resti dall’altra parte
testardo come forse hai fatto sempre
adesso chi ti sente
adesso chi ti sente
che mica è vero come ci han promesso
vai fuori tempo e te ne danno altro
ti do io il resto

E adesso muovi questa cazzo di mano

e rimetti a posto il nostro destino
fammi sentire come vibrano corde e palazzi se solo mi suoni vicino
e appena avremmo tempo per ubriacarci ancora
ti giuro sarà senza pensiero
avrai ragione ogni volta che mi sgriderai se son stato un po’ troppo leggero
che poi se esiste o non esiste non importa
lo scopriremo un’altra volta

Cosa c’è dall’altra parte
dimmi se poi hai visto un niente di importante
da raccontarglielo alla gente
qui non ci dice mai nessuno se è interessante
che cosa manca poi dall’altra parte?
ti son venuto mica in mente per un instante, un solo istante?
Anche se può sembrarti un po’ banale
un piccolissimo particolare

E adesso muovi questa cazzo di mano
e rimetti a posto il nostro destino
fammi sentire come vibrano corde e palazzi se solo mi suoni vicino
e appena avremmo tempo per ubriacarci ancora
ti giuro sarà senza pensiero
avrai ragione ogni volta che mi sgriderai se son stato un po’ troppo leggero
e non lasciare che quello che hai visto
ti porti via da chi hai conosciuto
mandami a fare un giro col tuo sorriso
mandiamo affanculo tutto il Paradiso
che poi se esiste o non esiste non importa

Chi se ne fotte se dall’altra parte
la luce è nuova, è nuova anche la gente
torna immediatamente
da un posto come il mondo ti puoi aspettare tanto
basta spostar le tende

E adesso muovi questa cazzo di mano
e rimetti a posto il nostro destino
a me di quel che c’è dopo sta vita ti giuro
puoi dirmi che è tutto un casino
quindi ritorna e dimentica pure
quanto là fuori fosse un po’ più bello
e non lasciare che quello che hai visto
ti illuda che questo è un mondo imperfetto
mandami a fare un giro col tuo sorriso
mandiamo affanculo il Paradiso
che poi se esiste o non esiste non importa
lo scopriremo un’altra volta
che poi se esiste o non esiste non importa
lo scopriremo un’altra volta
un’altra volta