Nek: da venerdì arriva Il Mio Gioco Preferito – Parte seconda
Dopo il tour europeo dello scorso anno Filippo Neviani, in arte Nek, è pronto a pubblicare il nuovo album “Il Mio Gioco Preferito – Parte seconda” venerdì 29 maggio
Nek, durante la quarantena, attraverso il suo canale Instagram si è esibito intrattenendo i suoi fan e ha annunciato la pubblicazione della seconda parte del suo nuovo album per il 29 maggio.
La scelta di dividere l’album in due parti è stata fortemente voluta dal cantante sassolese poiché oggi tutto viene consumato alla velocità della luce e non c’è tempo di assimilare le canzoni; tra le tracce più gettonate della prima parte dell’album ci sono “Mi farò trovare pronto”, presentata a Sanremo 2019, “La storia del mondo” e “Alza la radio” dalla quale è nato anche un programma radiofonico di quattro puntate condotto dallo stesso cantante insieme ad Andrea Delogu.
La seconda parte dell’album si compone di dieci tracce, delle quali quattro sono state svelate in anteprima nel corso della quarantena e si tratta in particolare del singolo “Perdonare”, il cui video è stato realizzato con la collaborazione dei fans, “E da qui” (family version) cantata con la collaborazione delle figlie Martina e la piccola Beatrice, “Amarsi piano” ed infine “Allora sì”.
Tracklist
1. Perdonare
2. Ssshh!!!
3. Imperfetta così
4. Una canzone senza nome
5. E sarà bellissimo
6. Amarsi piano
7. Le montagne
8. A mani nude
9. Amarsi piano
10. E da qui (family version)
Nek, inoltre, invece del consueto Instore presso i punti vendita, al fine di evitare assembramenti, incontrerà i suoi fan in modo virtuale attraverso la piattaforma Zoom il 4, l’8 e il 9 giugno in quattro videochat da 45 minuti ciascuna in orario pre-serale o serale; per poter partecipare alla virtual experience occorre acquistare il CD comprensivo di partecipazione all’evento attraverso il Mondadori Store Online che, al termine dell’acquisto, comunicherà tramite e – mail tutte le indicazioni per prendere parte all’evento.
ARTICOLO PRECEDENTE
Bologna, sospesi gli allenamenti collettivi: sospetto caso Covid
ARTICOLO SUCCESSIVO