Niagara Falls: le tre cascate più famose al mondo
Due città gemelle, tre cascate e un solo nome: Niagara Falls! Alla scoperta di una delle mete preferite per i viaggi di nozze tra Stati Uniti e Canada
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Niagara Falls, in italiano Cascate del Niagara, sono la tappa di oggi di A ZONzo, la rubrica di viaggio di ZON.it.
Se state programmando un viaggio di nozze o solo una vacanza negli Stati Uniti d’America, non potete perdervi lo spettacolo più famoso al mondo, nato circa 10.000 anni fa. Con la fine della glaciazione del Winsconsin si è formato il fiume da cui tutto ha origine: il Niagara.
Tuttavia, lì con il nome Niagara Falls non ci si riferisce soltanto alle cascate ma anche a due città gemelle, che quasi si guardano e fanno da sentinella all’acqua che ha donato loro la vita.
Nonostante la somiglianza, le due omonime Niagara Falls appartengono a paesi diversi: per non scontentare nessuno, ce n’è infatti una per il lato canadese delle cascate nello stato dell’Ontario e una per quello americano nello stato di New York.
Le due sorelle sono collegate da quello che lì viene chiamato “Rainbow Bridge”, il “Ponte dell’arcobaleno“.
Allora cosa aspettate? Durante il vostro viaggio in America, dedicate uno o due giorni alla visita di Niagara Falls raggiungibili in autobus, macchina o aereo. Noi di A ZONzo vi consigliamo, per non sottrarre tanto tempo alla vostra vacanza, la visita in aereo della durata di un giorno.
Noi siamo partiti dall’aeroporto di Newark e siamo atterrati a Buffalo, dove una guida ci ha accompagnati per l’intera giornata a visitare Niagara Falls, prima dal lato americano e poi da quello canadese.
La guida di origini italiane, neanche lontanamente intenzionato a tornare in patria, ci mostra un po’ la città di Niagara Falls americana, costruita intorno alle centrali idroelettriche e di recente convertita al turismo, grande fonte economica grazie ai milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Ciò che ricava la città americana dal turismo non è tanto grande quanto quello che riesce a guadagnare la gemella del lato canadese che, con i suoi alberghi, casinò e attrazioni turistiche, sembra una Las Vegas in miniatura. Una città artificiale che fa soldi con i turisti!
Non meravigliatevi di niente e se, passeggiando per strada, vi sembra di vedere una casa rovesciata, non è per colpa della birra locale! Upside Down House è una abitazione che, pagando, potete visitare.
In rete potete farvi un’idea delle attrazioni turistiche della zona. Noi non abbiamo avuto modo di visitare tutto, ma vi lasciamo con una galleria fotografica della “città dei balocchi” canadese.
Ritorniamo a noi e ripartiamo dall’inizio della nostra giornata in Canada, che è cominciata appena usciti dall’aeroporto. La prima sensazione: freddo. La seconda: ancora tanto freddo!
Dopo aver lasciato Buffalo ed essere entrati in un bel parco con vista panoramica sulle cascate, davanti a noi la statua di Nikola Tesla: un pioniere nel campo dell’elettromagnetismo, riconosciuto come uno dei più famosi inventori e scienziati degli Stati Uniti.
Siamo pronti, nonostante il freddo, il vento e le nuvole minacciose, per vederle nella loro grandiosità: ci avviciniamo e quello che si presenta davanti ai nostri occhi è un ferro di cavallo fatto di acqua appena visibile. Scopriamo infatti che la cascata è chiamata proprio Horseshoe Falls, che tradotto significa “a ferro di cavallo”, per la sua forma circolare.
Tuttavia, dal primo punto a cui siamo giunti non riusciamo a percepirne la grandezza e l’altezza perché, a causa della presenza di neve, un sentiero per avvicinarci alla cascata, ci è interdetto.
Non ci facciamo demoralizzare, la guida ci rassicura che la vista più bella delle cascate l’avremo dal versante canadese.
Prima di lasciare il lato americano, andiamo a vedere la seconda cascata, American Fall, e la terza, Bridal Veil Falls, termine che tradotto significa “velo nuziale”. Mentre la seconda è imponente, la terza, che dal lato opposto riusciremo a vedere in tutta la sua bellezza, ci sembra piccolissima.
Prima di raccontarvi dell’esperienza al centro delle cascate a bordo del battello, ecco una galleria fotografica delle tre cascate dal lato americano.
Dal lato americano, muniti di impermeabile, scendiamo con un ascensore quasi al livello dell’acqua per imbarcarci sul battello Maid of the Mist.
Dal 1846, quest’imbarcazione trasporta passeggeri per un giro unico al mondo.
Soltanto a bordo riusciamo a capire l’origine del nome “Niagara”.
Il termine, come ci aveva spiegato la guida, deriva dal termine della lingua irochese dei pellerossa d’America “Onguiaahra“, che letteralmente corrisponde all’italiano “acque tuonanti”.
L’acqua tuona davvero! Un frastuono che aumenta sempre più man mano che il battello si avvicina al salto di 52 metri, compiuto dall’acqua in tre punti diversi.
Prima ci avviciniamo all’American Fall, un muro d’acqua, al suo fianco riusciamo a vedere il velo nuziale dell’altra cascata, prima di entrare nella cascata a ferro di cavallo.
Ne usciamo completamente bagnati. L’impermeabile non ci ripara dalla grande quantità d’acqua.
Un consiglio: non abbiate paura, anche quando vi sembrerà di essere in balia dell’acqua, è tutto sotto controllo! Godetevi il giro perché è un’esperienza da vivere – difficile da fotografare per colpa dell’acqua – che non vi capiterà di riprovare tante volte.
Dopo esserci asciugati e ritemprati, ci dirigiamo in Canada per una pausa a Souvenir City, un centro commerciale dove poter acquistare, a prezzi non propri modici, regalini per parenti e amici.
Noi vi consigliamo lo sciroppo d’acero per i pancakes, il dolce tipico americano per la colazione.
Prima di goderci lo spettacolo di Niagara Falls dal lato canadese, pranziamo al Fallsview Restaurant presso l’hotel Sheraton: nonostante i prezzi, ne vale davvero la pena per la vista panoramica sulle tre cascate.
Allora, se volete trascorrere una giornata a Niagara Falls, potete farlo acquistando un pacchetto completo che, per circa 500 euro a persona, offre questi servizi: servizio di navetta dall’hotel situato a Midtown fino all’aeroporto, volo fino a Buffalo, guida in italiano, visita alle cascate dal lato americano, giro in battello, visita dal lato canadese, pranzo a buffet, visita al Parco della Regina Vittoria, volo di ritorno e servizio di navetta per rientrare in albergo.
Se guardando le foto nel corpo dell’articolo avete notato una massa bianca vicino alle cascate, ve la mostriamo meglio; è proprio quello che sembra: neve!
Dandovi appuntamento alla settimana prossima per un nuovo viaggio alla scoperta del mondo con A ZONzo, vi lasciamo con altre foto scattate sul lato canadese prima di lasciare Niagara Falls.
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