19 Ottobre 2020 - 10:43
“No more plastic bags”: l’eco-iniziativa del comune di Procida
Si chiama “No more plastic bags” il progetto promosso dal comune di Procida. Scopo dell’iniziativa è quello di incentivare l’utilizzo di sacche e borse ecosostenibili e riutilizzabili
Con la delibera di Giunta n. 133/2020, il Comune di Procida (Napoli) ha ufficialmente abbracciato il progetto della onlus Oceanus “No more plastic bags”. Si tratta di una campagna per disincentivare l’utilizzo delle classiche shopper in plastica.
“No more plastic bags” è una campagna di sensibilizzazione ambientale di Oceanus, arrivata alla sua undicesima edizione. Gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è quello di promuovere, attraverso la sinergia con le amministrazioni locali, una serie di azioni concrete la sensibilità dei cittadini verso la salvaguardia dell’ambiente. Al momento il progetto è stato portato avanti a Roma, Napoli e Verona ma anche a Favignana, Marettimo, Anacapri e Ischia.
“Si tratta di un primo passo verso un progetto più ampio che vuole trasformare tutta l’isola in una zona franca dalla di plastica” spiega Fabio Siniscalchi, presidente di Oceanus. L’idea infatti, è quella di trasformare Procida in un’isola plastic bags free, creando un modello virtuoso che sia esportabile anche in altre realtà.
Perché preferire le borse in cotone
“Preferire una borsa in cotone alle micidiali buste di plastica è il primo passo, la prima scelta consapevole, un simbolo, che manifesta un’attenzione all’acquisto verso prodotti poco confezionati e a chilometro zero” spiega ancora Siniscalchi. Gli step successivi sono ridurre il consumo di carne e acquistare pesce locale seguendo la stagionalità, quando possibile, nei punti di prima vendita sul territorio gestiti direttamente dai pescatori.
Procida: amica dell’ambiente
“Procida – aggiunge l’Assessore con delega all’ambiente del Comune isolano, Titta Lubrano – si propone come capitale delle buone idee amiche dell’ambiente. Dopo il divieto di utilizzo delle stoviglie monouso non compostabili e/o bio-degradabili nelle pubbliche manifestazioni, vogliamo lanciare altri messaggi positivi per la comunità e per l’ambiente: mai come in questo periodo ne abbiamo bisogno.
L’invito che si fa ai negozi isolani è di sostituire le shoppers in plastica usa e getta con borse in tela, assai meno inquinanti oltre che riutilizzabili. Ridurre l’uso della plastica nel quotidiano si deve e si può fare. Alla delibera seguirà nei prossimi giorni, la firma di una lettera d’intenti tra Comune di Procida e Oceanus che formalizzerà gli obiettivi comuni e la timeline per perseguirli.
Qualche info su Oceanus
Il nome deriva dal greco, latinizzato in oceanus, epiteto del Dio del mare, e significa “immensità”. Non a caso dunque al nome della divinità marina si rifà questo gruppo di ricerca nato dall’impegno di biologi, skipper, subacquei e studiosi. Tutti uniti da una comune passione per il mare, pronti a dedicare le proprie competenze e abilità alla ricerca scientifica.
Fondata da Fabio Siniscalchi nel 2005 e attiva in tutto il mondo, la finalità statutaria di Oceanus è la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica finalizzata alla tutela ed alla conservazione degli ecosistemi marini in pericolo ed allo studio delle interazioni con le attività umane. A questa, si affiancano campagne di educazione e sensibilizzazione ambientale e molti progetti solidali.
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