“No Satisfaction” di Ermal Meta: analisi di un futuristico nichilismo
Si chiama “No Satisfaction” il nuovo singolo di Ermal Meta, fuori oggi venerdì 15 gennaio. Il brano dalle robotiche sonorità analizza la cosiddetta new generation ormai sempre più orientata verso un futuristico nichilismo
Il nuovo singolo di Ermal Meta urla, scalpita, ulula. Si chiama “No Satisfaction” disponibile in radio da oggi, venerdì 15 gennaio, sulle principali piattaforme digitali. La canzone segna inoltre il ritorno dell’artista dopo il lungo stop dalla musica. Il primo ascolto conferma subito una chiarissima evidenza: Ermal Meta ci era mancato.
“No Satisfaction” suona con prepotenza sin dalle primissime note ed utilizza sequenze campionate che strizzano l’occhio alla robotica. La limpida voce di Ermal Meta si arrende a fragorosi effetti metallici, un espediente narrativo che ha un guizzo davvero originale.
Il cantautore infatti offre un affresco della cosiddetta new generation e per alludere agli stereotipi di omologazione e di annientamento delle idee, sceglie di modificare la propria timbrica camuffandola con le fastidiose interferenze del mondo informatico e del web.
Siamo macchine perfette di parole, di saette/
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
Viviamo in una società in cui il potere dell’always online annebbia gli istinti più primitivi. Ci stiamo riducendo al pari di macchine con la sempre e più massiccia pressione del web 2.0, ma attenzione perché anche la creazione più riuscita è frutto di una mente animale. Discendiamo dalle scimmie e come tale abbiamo bisogno di istinti, di primissime sensazioni, ma soprattutto bramiamo il confronto.
“No Satisfaction” denuncia proprio la pericolosa jungla del web e i suoi fatiscenti abitanti. Ermal Meta si riferisce ai famosi leoni da testiera che dal basso dallo schermo di un pc si assumono la responsabilità di colpire forte e senza pietà. In questo senso complice è anche il videoclip (produzione Borotalco.tv) che mostra individui privi di volto, forse anche di identità.
Avanti un altro come me/siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi da me
La new generation cantata da Ermal Meta è quella dei social, della dipendenza da smartphone, dei tatuaggi impressi sulla pelle e soprattutto dei rimpianti. A questa società manca il coraggio di osare, di sfidare lo sguardo altrui, ma soprattutto manca il contatto empatico. Quella del cantautore è un’analisi dura che evidenzia quasi un futuristico nichilismo.
Ed ecco svelato il senso stesso del titolo del brano, “No Satisfaction”, ovvero nessuna soddisfazione. Non sentiamo più niente. Sono davvero poche le cose che ci impressionano che ci fanno sentire vivi e che in qualche modo ci fanno sentire soddisfatti. Cosa resta? La musica. Strumento efficace di narrazione, di sfogo, di rivelazione.
Il testo di “No Satisfaction”
Io che vivo di consensi
io che vendo i sentimenti
io che piango e stringo i denti
io che veni vidi e persi
io che scavo con le mani nelle tasche dei parenti
tu che vivi e non lo senti e mi dai suggerimenti
io che scaldo l’atmosfera
ma son solo anche stasera
tu che studi per passare
io che passo per* e mentre stringo le sue mani
che hanno odore di altre mani
Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
Tu che ridi e sembri iena
io che urlo e sembro scimmia
tu che incidi sulla schiena ogni tipo di avventura
io mi aggrappo ad ogni scusa
tu che gli altri non importa
quella è la porta
Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
no satisfaction
Siamo macchine perfette di parole, di saette
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
che un battito e un ruggito sono sempre un rituale
per chi perde e per chi vince il premio è uguale
No satisfaction
no satisfaction
Avanti un altro come me
siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi da me
non trovo più satisfaction (no satisfaction)
ma tu che cosa vuoi da me
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me
Guarda il videoclip
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