2 Luglio 2019 - 20:25

Nomine UE, Von Der Leyen è la nuova presidente della Commissione

L’erede di Jean-Claude Juncker è Ursula Von Der Leyen, ministra tedesca alla Difesa. Al posto di Mario Draghi, invece, ci sarà Christine Lagarde

Tempo di nomine in casa UE. Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, tramite Twitter, ha annunciato una svolta cruciale nella “partita”. L’intesa, finalmente, è stata raggiunta verso le 18 di questa sera. A guidare la Commissione, in vece di Jean-Claude Juncker, sarà la tedesca Ursula Von Der Leyen, già ministra della Difesa tedesca nel Governo Merkel. Svolta importante anche in campo commerciale. Infatti, a guida della BCE ci sarà una donna.

L’attuale direttrice del Fondo Monetario Internazionale, la francese Christine Lagarde, è stata infatti scelta come nuova presidente della Banca Centrale Europea. Alla presidenza del Consiglio, ci sarà il premier liberale uscente Charles Michel. Lo spagnolo Joseph Borrell sarà invece Alto rappresentante per la politica estera al posto che era di Federica Mogherini. Una vera e propria sconfitta per l’Italia, che perde anche l’unica carica rappresentativa che aveva.

Il socialista Frans Timmermans e la liberale Margrethe Vestager saranno invece i vice della Commissione. Infine, la presidenza dell’Europarlamento dovrebbe andare al socialista bulgaro Sergei Stanishev. Ma c’è anche l’ipotesi David Sassoli, forse in staffetta con il popolare tedesco, Manfred Weber. Ma su questo non ci sono ancora certezze. Si è scelto di separare la nomina del presidente del Parlamento dal resto del pacchetto di nomine.

Il Governo italiano si dice soddisfatto: “Le nomine europee devono essere frutto di un giusto equilibrio senza che un asse si imponga su un altro. L’Italia rivendica un portafoglio economico di peso.

Matteo Salvini ha dichiarato: “A prescindere dai nomi, l’importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica. E su questa battaglia l’Italia sarà finalmente protagonista.

Ora sarà fondamentale vedere quale ruolo sarà assegnato all’Italia che vanta un grandissimo credito.” ha poi detto Luigi Di Maio.