12 Aprile 2017 - 15:05

“Oltre le nuvole, il luogo promessoci”, la promessa di un sogno

Il maestro Shinkai torna al cinema con “Oltre le nuvole, il luogo promessoci”, recensione dell’anime che ha incantato il mondo

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Un sogno che punta all’eternità, una promessa dalle ali imponenti pronta a solcare il cielo e ad andare oltre le nuvole per compiersi, un luogo che cela centinaia di misteri e, l’amore, così profondo da poter essere in grado di salvare il mondo.
Mokoto Shinkai torna in Italia con una pellicola lineare, fresca ed avvincente. Dopo il grande successo di  Your Name, distribuito nel nostro paese lo scorso gennaio con l’aggiunta di ulteriori date non previste a seguito della grande affluenza di pubblico, Nexo Digital decide di portare nelle sale italiane, solo l’11 e il 12

aprile, il primo lungometraggio di Shinkai “Oltre le nuvole, il luogo promessoci”, distribuito per la prima volta nel 2004.

https://zon.it/your-name-la-distanza-un-amore/
“Oltre le nuvole, il luogo promessoci”, “Your name” e “Il giardino delle parole” sono divenute perle preziose nel mondo del cinema d’animazione giapponese, apprezzate ed acclamate a tal punto da paragonare Shinkai al maestro Miyazaki. Il carattere che accomuna le pellicole è sicuramente la malinconia, la ricerca di se stessi e il senso di sconforto che riescono a cristallizzarsi in modo armonioso ed emozionante.
“Oltre le nuvole, il luogo promessoci”, è forse l’opera più fedele alla tradizione classica giapponese, le immagini e l’ambientazione evocano una dimensione alternativa in cui il Giappone esce sconfitto dalla guerra e si trova spaccato a metà: una parte legata agli Stati Uniti e l’altra all’Unione Sovietica, che ha innalzato un imponente torre al centro dell’isola di Hokkaido, con lo scopo di entrare in contatto con le possibili realtà/mondi alternativi. La pellicola mostra una nazione alle porte un nuovo conflitto, il fermento e l’inquietudine abbracciano le varie realtà che si sgretolano lentamente, accompagnando i protagonisti in un viaggio verso l’affrancamento e il coronamento del loro sogno.

Una Promessa oltre le nuvole

Hiroki e Takuya, sono due giovani amici e nel tempo libero decidono di dedicarsi alla costruzione di un aereo, il loro sogno è quello di avvicinarsi il più possibile alla Torre bianca per scoprire i misteri che cela. A completare il gruppo giunge una ragazza di nome Sayuri che entusiasta si unisce a loro dando vita ad un’amicizia duratura.

Successivamente i due adolescenti promettono di portare la ragazza con loro nel viaggio alla scoperta della Torre. Tutto muta quando all’improvviso Sayuri scompare senza lasciare traccia. La promessa così viene dimenticata e le strade di Hiroki e Takuya si dividono, cosi da lasciar cadere quel sogno che per lunghi anni aveva accompagnato i loro miti pomeriggi. La ragazza intanto è ricoverata in ospedale all’insaputa degli amici per una grave forma di narcolessia, a causa della quale dorme ininterrottamente.

Dopo tre lunghi anni Hiroki, ormai trasferitosi a Tokyo, non riesce a dimenticare Sayuri, il suo ricordo diviene sempre più vivido a causa dei suoi sogni, ove la donna appare costantemente.

Dopo numerose intrighi il giovane Hiroki riesce a scoprire che Sayuri si trova in un centro di studi tecnologici dell’Unione, nato per tutelare la nazione dalla guerra, dove lavora anche Takuya. Qui Shinkai risplende regalando allo spettatore emozioni contrastanti, puntando tutto sull’animo di Hiroki che intrepido, combatterà per tener fede alla promessa fatta anni prima.

Makoto Shinkai riprende il sogno come elemento di contatto tra gli individui, sottolineando l’importanza dell’anima come mezzo di conoscenza massima. L’amore si pone, anche in questa pellicola, su due livelli da un lato ritroviamo un amore puro e incontaminato, dall’altro un amore legato al rimpianto di qualcosa che si desidera ma che non si avrà mai. I temi ricorrenti vengono conditi dall’elemento fantastico che azzera le avversità creando un idea utopistica del mondo e accendendo l’idea del “tutto è possibile”.

“Oltre le nuvole il luogo promessoci” mescola diverse realtà, avvicinando lo spettatore al protagonista tanto da creare un senso di incolmabile angoscia ed assoluta poesia, sentimenti che accrescono grazie alle musiche celestiali del maestro Tenmon. “Oltre le nuvole, il luogo promessoci” è un costante crescendo di emozioni che esplode in finale dal sapore spirituale, idealista e romantico. 
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