13 Ottobre 2016 - 18:20

L’Ordine dei Medici di Salerno fonda il “Centro Studi Eutòpia”

eutòpia

 

Nasce da un’idea del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Salerno, professore Bruno Ravera, il Centro Studi Eutòpia

[ads1]

Dal greco eu-tòpos, la mèta ideale, il luogo giusto, il Centro Studi Eutòpia si propone di essere il “luogo ideale” nel quale intrecciare conoscenze con personalità del mondo medico – scientifico e di altri ambiti culturali. Un vero e proprio crocevia di saperi. L’obiettivo è quello di guidare il medico moderno, lo studente e l’appassionato nel recupero – e nel rinnovamento – dell’illustre tradizione della scuola salernitana. Il nome Eutòpia è stato scelto da un’apposita commissione composta dal professore Ravera, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno, professore Annibale Elia, ideatore del logo della neonata associazione, dal dottore Renato Cascone e dalla professoressa Paola Capone. Numerose le proposte giunte all’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili dell’Ateneo, diretto dalla professoressa Stefania Leone, nel contesto di un concorso d’idee al quale hanno partecipato giovani studiosi di Comunicazione.

Il vincitore del concorso, ideatore del nome, è stato Vincenzo De Sio. Salernitano, 23 anni, riceverà un premio di 1.000 euro. “Eutòpia, dal greco eu – tòpos, è la meta ideale, il luogo giusto – spiega il giovane vincitore – Eutòpia era la Salerno del IX secolo che, posta al centro del Mediterraneo, divenne un crocevia di scambi economici e culturali, luogo ideale per accogliere quella che poi sarebbe stata definita come la prima e più importante istituzione medica d’Europa e del Medioevo: la scuola medica salernitana. Eutòpia è l’emblema di una scienza in continua evoluzione, sempre meta, ma mai punto di arrivo, in cui, ogni scoperta diventa il punto di partenza di una nuova ricerca, luogo ideale cui aspira ogni giovane medico”.

Il Centro Studi Eutòpia nasce con lo scopo di far rivivere una tradizione secolare promuovendo studi e ricerche sui documenti legati storicamente alla Scuola Medica Salernitana, traducendoli dalle lingue in cui furono compilati e trascritti, per renderli comprensibili e fruibili ad un più ampio numero di persone. Il risultato al quale il Centro anela è quello di attualizzare tali documenti e materiali storici diffondendone la conoscenza e dando testimonianza di ciò che era la Salerno di allora: un punto di riferimento scientifico per l’Europa nel periodo di transizione che si sviluppò tra medioevo, rinascimento e modernità (da qui l’appropriatezza del nome Eutòpia).

È in questo contesto che verranno organizzati incontri di studio ed approfondimento su temi di ampio respiro, al fine di stimolare la critica e favorirne l’evoluzione tra gli studiosi di vari settori. Il Centro Studi Eutòpia accoglierà, infatti, personalità non solo del mondo medico – scientifico, ma anche professionisti appartenenti ad altri ambiti culturali, come l’avvocato Bernardo Altieri, bibliofilo e collezionista di libri sulla Scuola Medica Salernitana.

Le attività saranno costantemente rivolte ai giovani: attraverso l’integrazione di discipline scientifiche e mediche con quelle letterarie filologiche, storiche, artistiche e bibliografiche, si potranno recuperare gli aspetti ancora propositivi e poco conosciuti dell’antica tradizione salernitana. Tra i progetti in campo vi è la creazione ed istituzione di una biblioteca specializzata nella medicina antica.

Il debutto ufficiale del Centro Studi Eutòpia avverrà giovedì 20 ottobre in occasione del convegno inaugurale della XVII edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, in programma dalle ore 9.30 alle 18.00 presso la Sala Convegni dell’Ordine. Nel corso della manifestazione, sarà premiato il giovane vincitore del concorso, artefice del nome emblematico attribuito al nuovo Centro. A tutti gli altri partecipanti, che hanno risposto al bando, sarà donata un’opera creata da 10 Artiste – Ceramiste Salernitane che hanno interpretato il logo di Eutòpia. Una mostra dei materiali sarà curata da Gabriella Taddeo presso il Museo della Ceramica di Ogliara.

[ads2]