Oggi, venerdì 26 agosto, Elisa torna in radio con “Palla al centro” (Island Records), il nuovo singolo con Jovanotti.
Il brano, estratto dall’ultimo doppio album “Ritorno al Futuro / Back to the Future”, vede l’artista cantare per la prima volta un inedito con Jovanotti, sulla magistrale produzione di DRD.
Metafore potenti, piene d’energia e solarità, percussioni in levare, tastiere ipertrofiche: “Palla al centro” è un’esplosione sonora e un crossover nuovo nato da un beat trascinante e dalla penna originale di Elisa con innesti incisivi di Jovanotti.
“Staccare gli occhi dallo schermo / Fare un giro più a largo / Non è quante volte sbaglio / Sono quelle in cui mi rialzo / E non è da dove vengo, è dove sto andando / … Palla al centro”.
“Palla al centro” con il suo ritmo pulsante regala all’ascolto quattro minuti di pura endorfina. E in attesa del suo ritorno in radio, Elisa continua a trascinare il pubblico con il suo nuovo grande progetto live estivo legato all’ambiente. Partito da Verona con Heroes Festival – 5 giorni di spettacolo e sensibilizzazione ai temi green – il “Back to the Future Live Tour” prosegue il suo viaggio in tutta Italia tra musica, spettacolo e natura. Tra le prossime tappe anche le tre date a Milano, al Castello Sforzesco (11, 12 e 14 settembre), e le tre a Roma, alla Cavea Auditorium Parco della Musica (21, 23 e 24 settembre). Tutte le info per il live su friendsandpartners.it.
Testo – Palla al Centro
Ta-ra, ra, ta-ra, ra
Ta-ra, ra
Non scrivere mai la parola “fine”
Non dare a tutto un nome, ma goditi l’attesa
Non inseguire le cose, non stare sulle spine
Lascia stare le offese, sono acqua di rose
Staccare gli occhi dallo schermo
Fare un giro più a largo
Non è quante volte baglio
Sono quelle in cui mi rialzo
E non è da dove vengo, è dove sto andando
Non è quello che sembro, è quello che faccio
Di dire, di dire, no, no, palla al centro
Di dire, di dire, no, no, palla al centro
Di dire, di dire, no, no, palla al centro
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Di un mare grande)
Siamo le stelle, siamo le stelle
Sopra le ande
Siamo le bande (Sopra le Ande)
Che suonano nei cortei
Correnti che soffiano sui Pirenei
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Grande)
Non è quello che ti dico
È il sorriso che ti strappo
Sai che colpo, scacco matto
Ti basta essere te
Non so fare quello che conviene
Mi lascio I dolori alle spalle
Si corre più veloce
Ci si ferma per le cose belle
Staccare gli occhi dallo schermo
Fare un giro più a largo
Non è quante volte sbaglio
Sono quelle in cui mi rialzo
E sono felice quando siamo libero come il vento
Non chiedermi dove sto andando
Che un posto vale l’altro
Non è quello che sembro, è quello che faccio (Palla al centro)
Non è quello che sembro, è quello che faccio (Palla al centro)
Non è quello che sembro, è quello che faccio (Palla al centro)
Non è quello che sembro, è quello che faccio
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Di un mare grande)
Siamo le stelle, siamo le stelle
Sopra le Ande
Siamo le bande (Sopra le Ande)
Che suonano nei cortei
Correnti che soffiano sui Pirenei
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Grande)
Grande, grande, grande
Stacco gli occhi dallo schermo
Vado avanti, non sto fermo
Non è quello che sembro, è quello che faccio
Non è quante volte sbaglio
Sono quelle che mi rialzo
Con gli anfibi oppure scalzo
Prima un passo, poi un balzo
Liberi come il vento
Palla al centro
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Di un mare grande)
Siamo le stelle, siamo le stelle
Sopra le Ande
Siamo le bande (Sopra le Ande)
Che suonano nei cortei
Correnti che soffiano sui Pirenei
Siamo le onde, siamo le onde
Di un mare grande (Grande)
Grande
Quando cado o mi rialzo
Con gli anfibi oppure scalzo
Prima un passo, poi un balzo
Liberi come il vento
Palla al centro