6 Settembre 2018 - 09:00

Palmira, il prossimo anno riaprirà il sito distrutto dall’Isis

palmira

Il prossimo anno la Sposa del Deserto, nel sito archeologico di Palmira e devastato dall’Isis, potrà vedere nuovamente la luce grazie anche all’Italia

Il sito archeologico di Palmira, dopo essere stato raso al suolo e saccheggiato dall’Isis, nel 2019 vedrà di nuovo la luce grazie ad Unesco, Russia, Polonia ed Italia. 

Storia e culture di Palmira

Si tratta di una mescolanza di culture, soprattutto quella romana, greca e musulmana, che ha scatenato le  milizie dell’Isis. “Questa è la storia del mondo e non appartiene solo alla Siriadichiara Talal Barazi, governatore della provincia di Homs.

La Sposa del Deserto è stata anche funestata da gravi fatti storici come l’uccisione di Khaled al-Asaad, per aver rifiutato di consegnar loro delle opere sotto la sua custodia.

Le opere di restauro

L’’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma si è occupato del restauro di due altorilievi che prendono il nome di Busti di Palmira, mentre da Mosca gli esperti del Museo di Puškin hanno provvveduto, a Damasco, al restauro di alcune stature.

Queste grandiose opere di rimessa a nuovo permetteranno di riportare alla sua antica bellezza le vestigia del Museo più importante del Medioriente. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *