1 Novembre 2019 - 15:52

Paolo Vallesi parla della sua malattia a Vieni da me con Caterina Balivo

Paolo Vallesi a Vieni da me

Il cantautore italiano Paolo Vallesi parla per la prima volta del suo cancro a Vieni da me, programma condotto da Caterina Balivo

Paolo Vallesi è uno degli ospiti della puntata di oggi, 1 Novembre, di Vieni da me. Il programma condotto da Caterina Balivo dà la possibilità agli ospiti di aprirsi e raccontare la propria vita.

Il cantautore italiano ha infatti parlato proprio in puntata del suo cancro, per la prima volta in tv. Affrontare la tematica non è stato semplice per la conduttrice che ha ascoltato con molta delicatezza le parole di Vallesi.

“Non ne ho parlato per avere successo”: ecco una delle spiegazioni che dà al silenzio mediatico circa questo argomento. La malattia, infatti, per Paolo Vallesi, arriva in quasi contemporanea con la sua partecipazione al programma televisivo Ora o mai più. 

Gli autori del programma, condotto da Carlo Conti, erano ben a conoscenza del problema e spesso hanno aiutato il cantautore all’interno della trasmissione. Lui stesso racconta di aver finito una terapia oncologica meno di un mese prima di iniziare le riprese di Ora o mai più.

Per quanto riguarda gli artisti che a differenza sua scelgono di condividere apertamente una problematica così privata, Vallesi afferma che li apprezza perché il supporto di tante persone può aiutare. A detta sua, nel suo particolare caso, non avrebbe giovato a molto rendere pubblica la notizia. Ora che è finita ne parla tranquillamente dicendo: “Sono felice di raccontare una cosa che non ha più peso nella mia vita e non voglio ce l’abbia più”.

Per quanto riguarda poi il silenzio arrivato a seguito della vittoria al Festival di Sanremo, Paolo Vallesi afferma: “C’è qualcuno che tifava contro, quando tu hai un posto che togli a qualcun altro… ci sono persone che hanno dei protettori e magari in quel momento io non avevo nessuno e c’è chi preferiva altri a me ma tengo a dire che se una cosa non ha funzionato non tendo a dare colpe, sono mie”.