26 Febbraio 2016 - 12:02

Pape Satàn Aleppe, l’ultimo libro di Umberto Eco

pape satàn aleppe

L’ultima raccolta di saggi firmata da Umberto Eco dal titolo “Pape Satàn Aleppe” doveva essere pubblicata a maggio, ma in tempi record è stata anticipata a domani

[ads1]Chi dice che l’editoria e il mondo della carta stampata stia morendo? L’azienda di Trebaseleghe “Grafica Veneta”, la più importante produttrice di libri in Italia, ha stampato in tempi record il nuovo libro di Umberto Eco, intitolato “Pape Satàn Aleppe”.

Pape Satàn Aleppe

La pubblicazione era prevista per maggio e l’editrice Elisabetta Sgarbi, cofondatrice insieme al defunto scrittore italiano della casa editrice “La nave di Teseo,” ha affermato che circa 3 giorni prima della morte del suo collega egli stesso aveva dato l’ok per la stampa.

Il titolo del libro riprende un verso scritto da Dante Alighieri all’inizio del Canto VII dell’Inferno, della celeberrima Divina Commedia. Anche il sottotitolo “Cronache di una società liquida” rimanda a qualcun altro, infatti Eco si è ispirato al sociologo polacco Bauman e alla sua metafora della postmodernità.

Pape Satàn Aleppe” si presenta come una raccolta di saggi dal 2000 ai giorni nostri, nei quali Eco ha analizzato gli inevitabili cambiamenti della società e i nostri modi di vivere, la politica, il rapporto tra i le nuove e le vecchie generazioni e l’avvento della tecnologia nella nostra quotidianità in alcuni casi fin troppo irruentemente.

Tra le parti più attese c’è sicuramente quella riguardante Papa Francesco, in cui Umberto Eco analizza la sua identità con tratti anche comici.

Le 470 pagine si presentano quindi come una grande forma di intrattenimento ma anche di riflessione per i lettori. Il grande scrittore, comunicatore e semiologo italiano infatti con ogni suo lavoro ha sempre cercato di aprire gli occhi della società su tematiche a volte poco comprese o ben tenute lontane dai riflettori.

A cominciare dal suo capolavoro “Il nome della rosa” pubblicato per la prima volta nel 1980, fino ad arrivare a questo suo libro postumo, Umberto Eco ha segnato ancora una volta il mondo della letteratura italiana, incidendo a fondo la sua firma che di certo non verrà dimenticata facilmente. [ads2]