Europarlamento, il Partito Popolare scarica Orbán
Il Partito Popolare acconsente alla partenza della procedura contro Budapest del Parlamento Europeo. E Matteo Salvini si irrita
Tempi duri per Viktor Orbán. Dopo le sanzioni contro l’Ungheria votate dall’Europarlamento durante la giornata di ieri, oggi il guaio diventa anche politico. Alla fine il Partito Popolare ha fatto un mezzo passo indietro. Soprattutto il suo capogruppo all’Europarlamento, Manfred Weber, dopo vari tentennamenti, ha scelto di “sacrificare” l’alleato ungherese.
La maggioranza dei deputati del partito, infatti, ha scelto di punire Budapest e di scaricare il leader ungherese. Oltre cento membri del Partito Popolare hanno, infatti, sostenuto la mozione di Judith Sargentini, permettendo all’Eurocamera di premere il grilletto contro il Governo ungherese.
Una vera e propria sconfitta per i partiti populisti, schierati in difesa del premier ungherese. Voci raccontano di un Matteo Salvini letteralmente imbufalito dalla notizia della condanna comminata ad Orbán. Un vero e proprio colpo per l’avanzata populista alle Elezioni Europee del 2019.
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