PD, parte il progetto per un fronte progressista da presentare alle Europee

Il reggente del PD, Maurizio Martina, ha incontrato il premier spagnolo Pedro Sanchez. Può partire il fronte progressista per le Europee

Lontano da tutto e tutti, lontano da scissioni di ogni tipo. Il segretario del PD, Maurizio Martina, è stato oggi a Madrid per incontrare Pedro Sanchez, leader del PSOE e nuovo premier spagnolo. E proprio con lui si getteranno le basi per costruire un fronte progressista per le Elezioni Europee.

Il primo punto in agenda è stato la nascita di una nuova sinistra democratica europea.
“Siamo qui oggi per una nuova sinistra europea che batta i nazionalisti. Il cuore della sfida è il Mediterraneo. È un’Europa più sociale e più giusta la nostra missione.” ha dichiarato Martina. Scelta fatta per opporsi al blocco di Visegrad, cui Matteo Salvini vuole ancorarsi.

C’è quindi il tema dei migranti, in cima all’agenda di questo fronte. Come quello della cittadinanza, da affrontare a livello europeo.
“Solo restando umani e lavorando insieme si possono concretamente affrontare sfide come quelle migratorie, non è un caso che solo i governi europeisti e progressisti stiano anche in queste ore collaborando alla gestione dei migranti. I governi di destra amici di Salvini hanno sbattuto la porta in faccia all’Italia ancora una volta.” ha detto, a proposito, Martina.

Il PD, però, deve mirare anche alle politiche sociali. Proprio su questo punto si gioca la battaglia con Lega e M5S. La sinistra europea ha perso completamente il contatto con la sua base elettorale e con quelli che erano i suoi principi.

Serve quindi un’agenda sociale europea. E i protagonisti di questa nuova stagione devono essere i giovani, troppo spesso dimenticati dalle classi dirigenti del vecchio continente. Solo successivamente si potrà pensare ai tecnicismi e a come effettuare una vera e propria riforma fiscale, una riforma che coinvolgerà l’Eurozona intera.

La prima sfida, però, è garantire un’alternativa al martellante verbo sovranista che dilaga in Europa. E l’inizio è promettente. Il fronte progressista prende forma.