13 Novembre 2015 - 11:00

Pienza è la città ideale “nata da un pensiero d’amore”

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Per A ZONzo siamo stati sul set della fiction di Rai 1 “I Medici” con Dustin Hoffman, a Pienza in Val d’Orcia, dove quattro strade parlano d’amore

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Pienza è una città “nata da un pensiero d’amore e un sogno di bellezza“.

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A ZONzo nella città ideale: Pienza

A dirlo non siamo noi ma è stato Giovanni Pascoli. Sono queste le parole di una lapide affissa davanti al Palazzo Comunale nel centro storico di Pienza in Val d’Orcia, dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Il “pensiero d’amore” era quello di papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini) e il “sogno di bellezza” fu quello realizzato dall’architetto Bernardo Rossellino, chiamato a trasformare Pienza in una “città ideale” del Rinascimento.

Nonostante il progetto sia incompiuto, ancora oggi, passeggiando per Pienza, si ha l’impressione di fare un salto nell’età che, più di ogni altra, per l’Italia significò “Rinascita”.

Pienza-Porto-al-Prato-affrescoDurante il nostro viaggio alla scoperta della Toscana da assaporare e da fotografare, decidiamo di trascorrere una giornata a Pienza, grazie al consiglio di chi già c’è stato e decide di accompagnarci in questa passeggiata lenta, da fare con il cuore al posto dei piedi.

Dopo aver parcheggiato, attraversiamo Porta al Prato. Quella che vediamo ora è la porta ricostruita nel 1955, dopo la distruzione avvenuta durante la seconda guerra mondiale.

Entriamo in  quella che, per la sua bellezza, è stata molte volte set cinematografico e lo è anche ora. Guardando attrezzature cinematografiche transennate lungo le stradine, una scenografia di legno e delle carrozze datate, ci rendiamo conto che stanno veramente girando un film.Pienza-città-foto-porta-al-prato

Subito ci informiamo e scopriamo che si tratta della fiction prodotta da Rai 1, in onda prossimamente, “I Medici”. Nel cast internazionale c’è anche Dustin Hoffman che, purtroppo, ci è sfuggito. Di domenica non si gira e noi restiamo a Pienza solo un giorno. Non abbiamo alcuna speranza di trovare attori e attrici.

Rassegnati, continuiamo il nostro giro immaginando le scene della fiction, che farà fare a tutti gli spettatori un salto nel Rinascimento, in compagnia della famiglia toscana più famosa d’Italia.

Pienza-città-foto-piazza-pio-IILa parte più importante della città, dal punto di vista storico-artistico, è nella piazza principale, quella a forma di trapezio dedicata al pontefice Pio II, che tanto l’ha amata. Ancor prima di indossare le vesti papali, quando per tutti era l’umanista Enea Silvio Piccolomini, nasceva nella sua mente il sogno di trasformare Pienza.

Grazie all’architetto Bernardo Gambarelli, noto come il Rossellino, in pochi metri quadrati si è riusciti a trasformare una piazza in uno scrigno di bellezza, che tutto il mondo ci invidia.

Per l’UNESCO, come recita una targa affissa sotto il portico comunale, grazie al progetto di Rossellino “Il luogo è di elevato valore universale sia perché rappresenta la prima applicazione della concezione umanistico rinascimentale dell’urbanistica, sia perché occupa una posizione determinante nello sviluppo della concezione del progetto della “città ideale” che ha giocato un ruolo significativo nei successivi sviluppi urbani in Italia e non solo“. Un vero e proprio “capolavoro del genio creativo umano“.

Nonostante il poco spazio, in piazza Pio II emergono in tutta la loro maestosità quattro gioielli architettonici:

il Palazzo Piccolomini, che ricorda volutamente il Palazzo Rucellai di Firenze, è un’opera di Rossellino e uno dei primi palazzi rinascimentali;

il Palazzo Vescovile, che conosciuto anche come Palazzo Borgia, fu donato da Pio II al suo collaboratore, il futuro papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia).

il Palazzo Comunale, che si trova di fronte al Duomo ed era l’antica residenza dei Priori;

Pienza-foto-panorama-val-d-orciail Duomo, ossia la concattedrale di Santa Maria Assunta, che è stato realizzato tra il 1459 e il 1462 da Rossellino per volere di Pio II.

Ciò che stupisce di Pienza sono anche le strade curve, progettate così per dare l’idea di uno spazio maggiore. Tuttavia, restano nel cuore dei turisti e nelle loro fotografie quattro piccole traverse romantiche, che offrono scorci meravigliosi sulla Val d’Orcia e parlano d’amore.

Pienza-città-ideale-021E sono: via dell’Amore, via della Fortuna, via del Bacio e via Buia. Se desiderate una fuga romantica di coppia, è questo il luogo giusto per una passeggiata da fare mano nella mano!

Nel nostro giorno a Pienza tutto ci ha parlato d’amore. E lo sapeva bene Franco Zeffirelli che, nel 1968, girò qui il film sulla storia d’amore più celebre di tutti i tempi, quella tra Romeo e Giulietta.

Passeggiando per Pienza abbiamo amato: l’arte rinascimentale italiana, la storia di Pio II, il grandioso progetto di Rossellino, il paesaggio toscano della Val d’Orcia, il sapore del prodotto tipico (il pecorino), l’odore di pelle dei prodotti fatti a mano, il colore delle case, la gente innamorata della propria città e la calma anacronistica del borgo.

 Pienza-città-ideale-foto-turistMa abbiamo amato soprattutto i suoi turisti, quelli veri che si lasciavano catturare da particolari unici; li abbiamo osservati, per loro il tempo a Pienza scorreva lento, seguiva il ritmo dei loro cuori e non quello dei loro orologi.

Per noi, e sicuramente anche per questi amanti del bello italiano, Pienza non si visita con gli occhi, ma con il cuore!

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