Pillola dei cinque giorni dopo, in Italia se ne vende una ogni due minuti
Da quando ne è stata liberalizzata la vendita nel nostro Paese la pillola dei cinque giorni dopo ha visto aumentare il numero dei pezzi venduti di 15 volte
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E’ il contraccettivo più utilizzato degli ultimi anni, e da quando il nostro sistema sanitario ne ha liberalizzato il commercio, non rendendo necessaria la presentazione della ricetta, le vendite della pillola dei cinque giorni dopo sono arrivate a toccare quota 200.507 pezzi in meno di un anno. La media è di una pillola ogni due minuti, per un totale di 660 pezzi a giorno.
La pillola dei cinque giorni dopo, conosciuta in Italia con il nome di EllaOne, è ormai l’ancora di salvezza degli under 20, troppo spesso privi della necessaria informazione in merito alla contraccezione, e troppo spesso superficiali nell’approcciarsi al sesso. Dal 9 maggio 2015, giorno dell’abolizione dell’obbligo di ricetta per la pillola dei cinque giorni dopo, le vendite del farmaco sono raddoppiate. Nel 2014 i pezzi venduti erano stati 13.401 arrivando a toccare un +95,8% nel 2016.
Ma se la liberalizzazione della pillola è riuscita ad evitare alle donne la terribile odissea che le vedeva rimbalzare tra un pronto soccorso e l’altro, nella speranza di trovare un ginecologo non obiettore che rilasciasse la ricetta, dall’altra l’aumentare delle vendite costituisce un fattore davvero preoccupante.
Parallelamente all’aumentare delle vendite della pillola dei cinque giorni dopo, secondo il Ministero della Salute, è diminuito anche numero degli aborti con un -9,3% rispetto al 2014. Dati positivi, certo, ma che mostrano quanta superficialità ci sia dietro all’abuso di questo farmaco, che mostrano l’assoluta necessità di una cultura della contraccezione, una maggiore consapevolezza nel comprendere che contraccezione vuol dire prima di tutto prevenzione delle malattie sessuali, e poi delle gravidanze indesiderate.
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