9 Dicembre 2020 - 15:24

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: sono tante le misure green nel PNRR.

tutela ambiente

La bozza del PNRR approda in Consiglio dei Ministri. Necessario per dare il via al programma Next Generation UE, sono tante le strategie “green” contenute al suo interno

Lunedì 7 Dicembre è iniziato l’esame del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in sede del Consiglio dei Ministri. Il PNRR è un documento essenziale che il nostro paese deve redigere, approvare e presentare alla UE al fine di ricevere i fondi del programma Next Generation EU, comunemente ed impropriamente detto Recovery Fund.

Leggendo la bozza si scopre che il piano è articolato in 6 missioni, ossia 6 aree tematiche di intervento strutturale. Una di queste missioni si intitola “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e in essa confluiranno 74,3 miliardi di euro sui circa 209 totali che spettano all’Italia.

La missione contiene 4 linee di azione principali: Impresa verde ed economia circolare (6,3 mld); Transizione energetica e mobilità locale sostenibile (18,5 mld); Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (40,1 mld); Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica (9,4 mld).

Insomma, investimenti corposi che riguarderanno pressoché tutti i settori della società, dalle imprese alle PA, dalla produzione di energia ai trasporti, fino ad arrivare all’efficientamento energetico. Sul piano dell’energia, il Governo punta molto su idrogeno verde, biometano, fotovoltaico ed eolico galleggiante. La riqualificazione energetica assorbirà il grosso delle risorse e si prevede l’estensione ulteriore del Superbonus 110%.

Altri interventi riguarderanno la qualità dell’aria (con un piano dedicato) e le risorse idriche (digitalizzazione e messa in sicurezza delle reti), così come la riforestazione.