Pokemon Go, fenomeno sociale (allarmante)

Pokemon Go è il nuovo fenomeno sociale che sta conquistando il mondo: vediamo meglio di cosa si tratta

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Pokémon Go è un videogioco sviluppato da Niantic per iOS e Android. Creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo, il gioco utilizza la realtà aumentata e la tecnologia GPS. È compatibile con una periferica Bluetooth denominata Pokémon Go Plus, dispositivo progettato e realizzato da Nintendo. Pokémon Go Plus ha la forma di segnaposto di Google Maps e viene commercializzato a partire da luglio 2016.

Pokémon GO fa parte dei “giochi del mondo reale” di Niantic e farà uso di luoghi veri per incoraggiare i giocatori a esplorare il mondo reale in lungo e in largo alla ricerca di Pokémon. In Pokémon GO i giocatori possono cercare e catturare più di 151 diverse specie di Pokémon nel mondo reale.

Non mancano gli incidenti (di vario tipo) che accompagnano i giocatori in questa nuova avventura: pochi giorni fa un guidatore 28enne di Auburn (New York, USA) è finito contro un albero con la sua auto mentre giocava a Pokemon Go; ieri un ragazzo con la sua auto è finito in una cunetta di una strada di Agropoli (Campania); caviglie rotte, scontri con porte girevoli e alberi.

Il fenomeno sociale ha anche degli aspetti positivi, per esempio vi è lo stimolo di andare a visitare siti abituali e storici delle città, quelli che nel gioco si chiamano pokestops (luoghi in cui fermarsi per poter cercare Pokemon). Fortunatamente l’app ha incorporato un meccanismo che impedisce al giocatore di aprire le uova durante i viaggi in auto, così da evitare ulteriori distrazioni. Interessante infatti ciò che è avvenuto a Central Park dove una settimana fa centinaia di persone si sono sfidate invadendo il parco fino a sera e bloccando il traffico circostante.

Proprio oggi l’app Nintendo che ha già conquistato il mondo è sbarcata anche in Giappone, il Paese in cui 10 anni fa sono stati inventati i personaggi, oggi protagonisti in modi bizzarri in oltre 40 Paesi vari paesi. Solo negli Stati Uniti l’app è stata scaricata da 10 milioni di persone in pochi giorni. E grazie alla sua popolarità la capitalizzazione di Borsa della Nintendo è raddoppiata in 8 giorni salendo a 42 miliardi di dollari e superando la rivale Sony.

Questo la dice lunga su quanto i giochi virtuali incidano (a livello economico, sociale, globale) sulla nostra vita reale, la plasmano e la modellano; cambiando (a volte anche tragicamente) quello che è il “cursus” umano.

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