12 Agosto 2023 - 11:28

Polonia, trovati resti di bambino “vampiro” sepolto

In Polonia, un bambino fu sepolto a faccia in giù con un lucchetto. Il trattamento era utilizzato per le persone sgradite

Scavando nel passato, si ritrovano particolarità interessanti e davvero “curiose“. In Polonia, in un cimitero del XVII secolo, sono stati trovati i resti di un bambino sepolto a faccia in giù e bloccato al suolo con una sorta di lucchetto. Secondo gli studiosi che l’hanno scoperto, questo metodo di sepoltura aveva una ragione ben precisa. Infatti, il bambino veniva sepolto per impedire che si potesse risvegliare dalla tomba e potesse tornare nel mondo dei vivi per perseguitarli. All’epoca, soprattutto nei Paesi dell’Est, erano diffuse le credenze su vampiri e zombie in grado di risvegliarsi per seminare il panico nei villaggi.

Il bambino, secondo quanto scoperto dagli archeologi, aveva un’età stimata tra i cinque e i sette anni. Stando a quanto calcolato dagli esperti, non sarebbe stato nemmeno il primo “soggetto” a subire un trattamento del genere. Solo a un paio di metri di distanza dal suo luogo di sepoltura, infatti, nel 2022 lo stesso team di ricercatori dell’Università Nicolaus Copernicus (Polonia) della città di Toruń aveva trovato la tomba di una “donna vampiro“. Anche quest’ultima era bloccata al suolo con un lucchetto fissato all’alluce sinistro.

Fu seppellita anche una sorta di falce puntata all’altezza del collo, che le avrebbe tagliato la testa nel caso in cui avesse provato a rimettersi in piedi dall’eterno riposo. Altri scheletri dell’epoca sono stati trovati con simili lame fissate sotto la testa. Secondo gli archeologi il cimitero sarebbe quello degli “esclusi“, un luogo di sepoltura dove confinare persone non gradite.