Pontecagnano Faiano, eseguita ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio aggravato: due fratelli indagati
Secondo quanto accertato allo stato delle indagini, i due fratelli sarebbero i responsabili di un agguato avvenuto il 18 settembre 2022 ai danni di un uomo di 49 anni originario di Salerno

Nel pomeriggio di lunedì 14 aprile, a Pontecagnano Faiano, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, con il supporto della Compagnia Carabinieri di Battipaglia, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due fratelli, ritenuti responsabili — in concorso — di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo, violenza privata, e, per uno dei due, anche di tentata estorsione. Tutti i reati risultano aggravati dall’applicazione del cosiddetto metodo mafioso.
Secondo quanto accertato allo stato delle indagini, i due fratelli sarebbero i responsabili di un agguato avvenuto il 18 settembre 2022 ai danni di un uomo di 49 anni originario di Salerno. Il movente dell’azione violenta sarebbe legato a un tentativo di estorsione avvenuto alcuni giorni prima, il 3 settembre, all’interno di una discoteca di Pontecagnano Faiano, dove la vittima lavorava come cassiere.
Durante quell’episodio, uno dei due fratelli avrebbe minacciato e aggredito il 49enne, pretendendo uno sconto sulle consumazioni per sé e per il proprio gruppo di amici. Al rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo lo avrebbe invitato a seguirlo all’esterno per poi allontanarsi, lanciando pesanti minacce. I propositi di vendetta si sarebbero concretizzati qualche settimana dopo, con la complicità del fratello.
L’agguato si sarebbe consumato nelle prime ore del 18 settembre 2022, lungo la litoranea tra Pontecagnano Faiano e Salerno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due indagati, dopo essersi appostati e aver individuato l’auto della vittima, travisati con passamontagna e occhiali scuri, l’avrebbero costretta a fermarsi. Dopo aver tentato di forzare gli sportelli e infranto i finestrini con il calcio delle pistole, avrebbero inseguito la vittima in fuga esplodendo numerosi colpi d’arma da fuoco in piena strada. I proiettili avrebbero danneggiato l’auto colpendo lunotto e sedili, ma, per puro caso, non avrebbero ferito il conducente.
Le indagini si sono avvalse dell’analisi delle immagini di videosorveglianza dei comuni di Salerno e Pontecagnano, nonché dell’esame dei tracciati GPS del veicolo utilizzato per l’agguato, risultato noleggiato con documenti falsi. I dati acquisiti sono stati ulteriormente rafforzati dall’incrocio con i tabulati telefonici e i movimenti delle utenze mobili intestate o in uso ai due fratelli.
Infine, una consulenza tecnico-balistica ha permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’azione di fuoco, confermando che i colpi esplosi provenivano da due armi diverse, compatibili con quelle che sarebbero state utilizzate dai due aggressori.
Il provvedimento cautelare è soggetto a impugnazione e le accuse contestate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle successive fasi del procedimento.