Porto-Roma, i giallorossi recriminano per l’arbitraggio di Cakir
La Roma è stata eliminata dalla Champions League, ma i giallorossi recriminano per l’arbitraggio di Cakir, che non vede un fallo netto su Schick
La Roma conclude in malo modo la sua avventura europea uscendo sconfitta 3-1 al Do Dragao dopo i tempi supplementari. La sconfitta complica e non poco la situazione di Di Francesco, che nel dopo-gara si è isolato sul pullman giallorosso per un momento di riflessione. I giallorossi però sono stati penalizzati da un arbitraggio discutibile dell’arbitro Cakir.
L’arbitro turco si rende protagonista di due episodi nel giro di pochi minuti, molto simili tra di loro ma a cui vengono date due interpretazioni differenti. Al 115° Florenzi trattiene leggermente in area Fernando. L’arbitro inizialmente lascia proseguire, ma viene richiamato dall’addetto al VAR.
Le immagini mostrano Florenzi trattenere leggermente la maglia di Fernando, lontano dal pallone, ed in posizione probabile di fuorigioco. Il direttore di gara decide comunque di assegnare il calcio di rigore, che Alex Telles trasforma.
Al 122°, Schick viene toccato in area da Marega, ma come nel caso precedente l’arbitro lascia proseguire, e viene poi richiamato dall’addetto al VAR. Le immagini mostrano Marega toccare la gamba di Schick che cade quindi in area.
Ma in questo caso il direttore di gara, consigliato dall’addetto al VAR, non va a rivedere l’azione, giudicandola non meritevole di essere visualizzata, scatenando le proteste della Roma, punita per un’azione simile appena pochi minuti prima.
Un arbitraggio che alla fine penalizza la Roma, che vede sfumare l’occasione di entrare tra le migliori otto per il secondo anno di fila.
Una sconfitta che mette a repentaglio una stagione fin qui altalenante, con un posto in Champions tutto ancora da conquistare, e con un Di Francesco sempre più in bilico.
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