Serie B, la Procura indaga su Spezia-Parma: sms sospetti
A poche settimane di distanza dalla fine del campionato, la Procura Federale sta indagando sulla sfida Spezia-Parma, match che ha riportato i ducali in A
Potrebbe subire una macchia importante il campionato di Serie B: la partita Spezia-Parma è sotto indagine da parte della Procura Federale, dopo la denuncia presentata da due calciatori liguri.
Sul campo, il match è terminato 2-0 (gol di Ciciretti e Ceravolo) per gli emiliani. Risultato che (in contemporanea con il 2-2 del Frosinone contro il Foggia) ha consegnato la promozione in Serie A e consentito il triplo salto dalla D alla A in 3 anni.
Sul risultato di 1-0 per la squadra di D’Aversa, Alberto Gilardino (ex calciatore dei Ducali) ha fallito un calcio di rigore che ha fatto infuriare i tifosi liguri e che ha portato successivamente il centravanti a lasciare La Spezia e ritirarsi dal calcio.
I fatti
Stando alle parole de La Gazzetta dello Sport, i calciatori che hanno denunciato il tutto sono Alberto Masi e Fabio De Col. Oltre ai due, sono coinvolti anche Luigi Micheli e Leonar Pinto, rispettivamente AD e team manager dello Spezia. Per quanto riguarda i messaggi sospetti, i giocatori del Parma coinvolti sono Fabio Ceravolo ed Emanuele Calaiò.
La richiesta dei due giocatori ducali era quella di un impegno agonistico minore da parte dei liguri che, già esclusi dai playoff, avrebbero dovuto lasciare “via libera” alla squadra in lotta per la promozione.
La Procura ha già fatto passi da gigante, in quanto ha già sentito tutti i diretti interessati a Roma. Secondo la Rosea, potrebbero arrivare dei deferimenti ai calciatori coinvolti mentre, per il momento, sembra esclusa la pista di un processo. Ma se dall’analisi dei messaggi dovesse venir fuori qualcosa di più grave (come ad esempio il coinvolgimento di altri tesserati del Parma Calcio), la responsabilità oggettiva potrebbe diventare un’ipotesi molto calda.
Infatti si rischierebbe di mettere in gioco anche la promozione e la classifica di Serie B. Ma, al momento, non ci sono ulteriori sviluppi. La procedura della Procura continua senza sosta per conoscere la verità e proverà a dare una “sentenza” ai fatti il prima possibile. Parma trema.
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