Raffaele Paganini e Pina Testa parlano del loro amore: la danza
Raffaele Paganini, uno dei più grandi ballerini italiani, e l’étoile salernitana Pina Testa affascinano il pubblico della rassegna Davimedia
[ads1] Raffaele Paganini, quinto ospite di Davimedia, porta per la prima volta la danza all’interno della rassegna culturale promossa dal corso di laurea Davimus. Con il grande artista, apprezzato a livello internazionale, gli studenti hanno assistito ad una lezione sulla danza classica che – come assicura l’ospite – “non ha business“.
Con un po’ di rammarico, Paganini chiarisce inoltre che “Intorno a quest’arte non c’è mai troppo interesse” e i ballerini sono, rispetto alle altre categorie di artisti, “sottovalutati“.
Di fronte alle difficoltà della danza e dell’arte in generale, l’invito di chi, come lui ha creduto in essa investendo tutte le sue forze, è questo: “L’arte non vive da sola, ma bisogna aiutarla“.
Ieri, mercoledì 25 novembre, l’iniziativa di Davimedia ha regalato una sorpresa in più al pubblico. Paganini non è solo, ma ha una compagna d’eccezione con cui condivide ogni domanda che il pubblico rivolge ed ogni sorriso.
La donna al suo fianco è l’étoile salernitana Pina Testa, prima ballerina al San Carlo di Napoli.
Un amore immenso li lega, quello per la danza classica che li ha visti ballare insieme. Ma al di là della danza, un’amicizia grande li unisce ancora oggi, nei ricordi e negli abbracci che non hanno paura di scambiarsi sul palco del teatro dell’Università degli Studi di Salerno.
Soffermandosi sull’importanza del corpo di ballo in uno spettacolo di danza, Raffaele Paganini racconta del suo esordio televisivo con Fantastico, che lo ha reso noto al grande pubblico. In quel momento “È iniziato il successo commerciale della danza“. Il primo ballerino dell’Opera di Roma è stato, infatti, il primo a portare in televisione la danza. Poi, non esita a sottolinearlo, “Si è creata un po’ di confusione“. Mentre in quegli anni in cui c’era Fantastico la danza entrava in trasmissione, oggi questo non avviene. Perché ci sono personaggi e i talent show “Non riescono ad insegnare la danza e le altre arti“.
Durante la lunga chiacchierata, Paganini e Pina Testa ribadiscono all’unisono: la danza classica è la base di tutto. Perfino dell’hip hop.
Poi, raccontando del suo amore per la danza che gli “riempie il cuore“, Paganini la definisce così: “Una di quelle cose che o la ignori o la ami“.
Facendo un passo indietro, emoziona il pubblico raccontando di sé, dei suoi primi passi, dei suoi continui spostamenti, delle sue permanenze in Inghilterra, Francia e Russia. Soffermandosi sulla tradizione russa per la danza, non evita di elogiare Rudolf Nureyev, ritenuto da Paganini uno dei più grandi danzatori, un vero maestro.
Il giornalista Mario Rinaldi, ribadendo quanto sia difficile emergere nella danza e quanti sacrifici ci siano dietro il successo di un ballerino, racconta la storia di Antonio Conforti, una giovane promessa della danza classica, originario di Gaiano. Dalla piccola frazione di Fisciano, il ventenne da tre anni è all’Opera di Parigi.
Paganini, chiedendo più volte il nome del ragazzo per interessarsi probabilmente a lui, afferma una verità sacrosanta: “Non si bara nella danza, non esistono raccomandazioni. Sul palcoscenico non ci sono vie di mezzo“. O si è bravi o si è fuori.
Gli imperativi, per chi voglia intraprendere la carriera di ballerino, secondo l’insegnante Pina Testa, ritenuta da tutti una maestra di danza severissima, sono questi: “Insisti, persisti, raggiungi e conquista!“. E Pina lo ha fatto; dopo l’incidente che l’ha ridotta in coma per 40 giorni, ha trovato la forza di rialzarsi dalla sedia a rotelle ricominciando a ballare.
Perché la danza non solo insegna piroette, passi a due e salti, ma fa molto di più. Per dirlo con le parole di Paganini: “La danza classica è un lavoro per il corpo, per la mente e per l’anima“.
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