Reddito di cittadinanza a fine marzo e niente ecotassa su auto piccole
Trovato l’accordo nel vertice notturno a Palazzo Chigi: reddito di cittadinanza a fine marzo e niente ecotassa su auto piccole. Ancora da delineare i tempi con Bruxelles
Vertice notturno di maggioranza per provare a scongiurare l’apertura di una procedura d’infrazione per l’Italia. Quali sono le risultanze? Reddito di cittadinanza senza variazioni ma da fine marzo 2019, ecotassa solo per le auto extralusso e i suv e non per quelle di piccola cilindrata, taglio fino al 40% delle pensioni d’oro, conferma del deficit al 2,04%.
L’ecotassa
La misura, introdotta nel primo passaggio parlamentare del provvedimento, è stata fortemente criticata fin da subito tanto che con un’emendamento, firmato da tutto il gruppo leghista, si chiedeva di sopprimere la norma.
L’accordo finale prevederebbe l’ecotassa solo per le auto extralusso ed i Suv, mentre sarebbe esclusa per quelle di piccola cilindrata. Saranno poi aumentate le colonnine per la ricarica elettrica. Un ecobonus fino a 6mila euro per le auto non inquinanti, ibride ed elettriche.
Reddito di cittadinanza
Sarà di circa 6,1 miliardi, ai quali va aggiunto un ulteriore miliardo diretto alla riforma dei centri per l’impiego, il costo totale del Reddito di cittadinanza. La misura resta invariata nei tempi e nella platea.
Si partirà da fine marzo e questo spiega la riduzione dei costi: i 9 miliardi iniziali erano previsti per il costo della misura per 12 mesi, quindi ipotizzando una partenza a gennaio. Inoltre si prevede, sulla base delle relazioni tecniche, che il 90% degli aventi diritto – e non tutti, quindi – faccia richiesta del reddito.
Deficit al 2,04%
Fonti di Palazzo Chigi assicurano che sono presenti le coperture per arrivare al 2,04 del deficit/Pil. Tali risorse sono state trovato nelle pieghe del bilancio dello Stato.
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