22 Maggio 2015 - 21:02

Renzi a Salerno per De Luca: “La Campania strategica per la ripresa del Paese”

renzi de luca salerno

Conferenza stampa congiunta Renzi-De Luca al Mediterranea Hotel di Salerno. Il Premier visita l’impianto di compostaggio e la Cittadella giudiziaria

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Matteo Renzi scende definitivamente in campo al fianco di Vincenzo De Luca. In un clima da stadio, al Mediterranea Hotel di Salerno, il Premier viene accolto da alcuni manifestanti scesi in piazza per protestare contro la riforma della scuola e non solo. Un cordone delle forze dell’ordine riesce a tenere la situazione sotto controllo.

Prima di giungere alla conferenza, Renzi è stato in giro per la città di Salerno, visitando l’impianto di compostaggio e la Cittadella giudiziaria, argomenti poi ampiamente discussi durante la conferenza stampa congiunta.

“Mi candido in nome delle cose che ho fatto e non nelle cose che ho detto – esordisce De Luca Ci tenevo a ringraziare Renzi per aver avuto il coraggio di aver fatto le Primarie in Campania. Dare la parola ai cittadini e ai militanti tutti è stata una grande pagina di democrazia scritta dal partito. La sua fiducia e vicinanza in un momento per me difficile è qualcosa che non ci dimenticheremo”.

“Dobbiamo riuscire – continua l’ex primo cittadino di Salerno – nell’intento di sentire la responsabilità di avere in mano il governo della Regione; dobbiamo sintonizzarci con Matteo Renzi per far in modo che questa Regione possa confrontarsi con le grandi e ricche regioni del mondo. Abbiamo tante eccellenze sul nostro territorio, vorremo aprire una nuova storia per Napoli e per la Campania; mai più questa terra dovrà legare il proprio nome all’immagine della camorra e della delinquenza”.

La Campania è la terra delle grandi università – continua De Luca – vi è la più antica università civile del mondo, ossia la Federico II; ci sono centri informatici all’avanguardia nel mondo nella produzione ingegneristica; e poi ci sono stati Eduardo De Filippo, Massimo Troisi, il Teatro San Carlo e Pino Daniele”.

“Non possiamo avere rispetto per un’Amministrazione che prende 400 consulenti esterni; noi – prosegue il candidato del PD – vogliamo istituire un Fondo per la solidarietà agli anziani. La sfida è questa: passare dal chiacchierificio alla capacità di trasformare questa terra in un motore di sviluppo. Non bisogna buttare i fondi europei: sapete che abbiamo perso 3 miliardi di euro nel periodo dal 2007 al 2013? Questo perché almeno la metà dei grandi progetti, Bagnoli, Porto di Napoli, Mostra d’Oltremare, Fiume Sarno, Costa Cilentana, non apriranno i propri cantieri entro il 2015″.

“L’Amministrazione Caldoro dice di aver risanato la sanità. Questa è la regione che ha i ticket più alti d’Italia; ci sono liste di attesa per 1 anno e mezzo per i malati di tumore; liste di attesa per 10 mesi per una mammografie; una vera vergogna, la gente muore, altro che risanamento della sanità. Noi ci candidiamo per una sanità per la povera gente e non per la gente che si vende i primariati e controprimariati. Del trasporto pubblico è meglio non parlarne: hanno tagliato 150 milioni di euro; noi lavoriamo per un trasporto pubblico che sarà gratuito a tutti gli studenti delle scuole medie e delle università. Infine, vogliamo una sburocratizzazione radicale, vogliamo utilizzare il metodo di lavoro che abbiamo utilizzato con le nostre città. La notte del 31 maggio sarà l’inizio di una nuova storia civile e di sviluppo“.

Dopo Vincenzo De Luca, ha preso la parola il Premier Matteo Renzi: “Mi ha colpito molto il fatto che in Vincenzo De Luca c’è una vera e propria passione amministrativa per quello che fa. Io ho una tesi: se vincerà De Luca il PIL del nostro paese crescerà dallo 0,1% allo 0,8%; dunque, questo momento è decisivo per l’Italia”.

Per combattere la camorra e la criminalità – ha proseguito Renzi – non si può semplicemente leggere un articolo, ma lo si deve fare corpo a corpo, frontalmente sul territorio. La parola terra dei fuochi deve essere un’espressione che ricorda il passato. Noi ci stiamo adoperando anche con le leggi: la legge sul falso in bilancio, le pene più dure sulla corruzione, la legge sui reati ambientali. Noi non intendiamo in nessun modo rinunciare alla nostra storia di civiltà in nome di un voto criptoleghista”.

“Con Vincenzo De Luca – ha continuato il Premier – sono andati a veder il centro di compostaggio: è un’ottima struttura, è possibile realizzarla in solo 16 mesi e farla funzionare senza la camorra. La cittadella giudiziaria è dotata di spazi interni; un’opera meravigliosa che non abbiamo realizzato neanche a Firenze”.

“Per me – ha concluso Matteo Renzi – stare a testa alta in Campania significa che l’Italia ha tutto quello che occorre per stare dignitosamente nel futuro e che questa è la volta buona per far ripartire anche la Campania stessa. Alla fine di questa campagna elettorale voglio vedere quanti posti di lavoro riusciremo a mettere in piedi e non voglio che ci siano le solite beghe di partito”.

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