Revisione auto: scatta l’aumento. Ma attenzione al bonus “veicoli sicuri”
Dal prossimo anno, il costo della revisione auto aumenterà. È quanto stabilito da un emendamento alla manovra finanziaria approvato dalla commissione Bilancio alla Camera
Nuovi rincari per i possessori di auto: dal prossimo anno il prezzo della revisione auto aumenterà di ben 9.95€. È quanto emerso e stabilito da un emendamento alla manovra finanziaria, approvato ieri all’ultimo minuto dalla commissione al bilancio alla Camera. Secondo quanto stabilito, quindi, l’ammontare per la revisione obbligatoria di tutti i veicoli subirà un netto aumento. Ma non tutto è perduto. Pare infatti che il proprietario dell’auto possa usufruire di un ammortamento del prezzo pari all’aumento stesso grazie a quello che viene definito bonus “veicoli sicuri” che il cittadino potrà sfruttare in un’unica circostanza e per un solo veicolo a motore entro un tempo limite massimo di 3 anni. Così facendo, l’aumento sarà a carico dello Stato.
Una boccata di ossigeno per i lavoratori del settore
La decisione è stata presa dopo il pressing della CNA, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. La CNA aveva, già negli ultimi anni, perorato la causa dei lavoratori del settore, costretti ad acquistare nuovi macchinari per la revisione auto, senza tuttavia riscontrare un adeguamento del costo che, quindi, era totalmente a carico. L’emendamento è stato, quindi, oggetto di plauso da parte della CNA che, in una nota, l’ha definito: “una boccata di ossigeno per i centri di revisioni privati, una categoria che da anni registra una crescita rilevante dei costi di gestione in termini di nuove tecnologie impiegate e formazione”. Si legge ancora: ” l’adeguamento delle tariffe per le revisioni auto non peserà sulle tasche degli italiani. L’emendamento approvato prevede infatti che lo Stato erogherà un bonus ai proprietari dei veicoli pari all’incremento di 9,95 euro. Al riguardo CNA sollecita il varo in tempi rapidi del relativo decreto con le modalità per il beneficio che in alcun modo dovrà essere anticipato dalle imprese”.
Fare lo stesso per i mezzi pesanti
“CNA si rammarica invece dell’occasione persa per intervenire sul fronte dei collaudi e della revisione dei mezzi pesanti che oggi scontano ritardi di oltre un anno con gravi conseguenze sul fronte della sicurezza stradale. La Commissione Trasporti della Camera aveva approvato all’unanimità un emendamento per affidare ai centri privati i collaudi e le revisioni dei mezzi pesanti completando così la riforma. L’auspicio è che con l’apertura del Tavolo Istituzionale con il Ministero dei Trasporti, lo scorso 10 dicembre, si possa arrivare al più presto ad una soluzione positiva anche in materia di collaudi e revisione dei mezzi pesanti“.
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