Roberto Benigni e la mancata standing ovation ai David di Donatello
Roberto Benigni riceve una standing ovation ”forzata” ai David di Donatello 2019, differente il trattamento per Tim Burton. L’Italia preferisce l’estero?
Durante la serata di premiazione dei David di Donatello, a consegnare il premio per la carriera a Tim Burton è stato l’attore italiano Roberto Benigni. Salito sul palco c’è stato un momento di forte imbarazzo, rimediato dal conduttore Carlo Conti.
Il pubblico, vedendo il comico sul palco, è rimasto freddo e impassibile a differenza di Burton che ha ricevuto, anche se con molto ritardo, una standing ovation. A rimediare è arrivato Carlo Conti che ha chiesto alla platea di alzarsi in piedi per uno dei migliori attori che abbiamo in Italia.
Come mai questo atteggiamento? I social si sono, ovviamente, scatenati riguardo a questo accadimento commentando negativamente il pubblico presente durante la premiazione. Come mai ad un artista straniero viene dedicato più affetto e attenzione, rispetto ad un artista italiano?
All’estero sicuramente ci sono grandi eccellenze e Tim Burton è una di queste, ma non si dovrebbe disprezzare i nostri grandi attori o registi. C’è una tendenza, come in altri campi, a preferire sempre i lavori al di fuori del paese, tendendo a non apprezzare ciò che viene fatto qui in Italia.
Questo è un classico atteggiamento ”all’italiana” che si è fatto notare per l’ennesima volta ieri e che, purtroppo, vale in tutti i campi; non solo nel cinema. In molti hanno notato un atteggiamento di superbia da parte degli addetti ai lavori del cinema italiano, di un atteggiamento supponente per un artista nostrano.
Come stanno veramente le cose? Superbia o semplicemente una disattenzione del pubblico?
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