Roma-Barcellona: storia di un’impresa ma una squadra che non c’è più
Roma-Barcellona è sicuramente tra le grandi imprese di Champions riuscite nella storia; a distanza di un anno, la squadra giallorossa è stata ribaltata
Alisson, Juan Jesus, Manolas, Fazio, Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov, Nainggolan (El Shaarawy), Dzeko, Schick (Under), allenatore Eusebio Di Francesco. Questa la squadra che il 10 aprile 2018 scese in campo per disputare un Roma-Barcellona che poi è diventato storia.
Il 3-0 inflitto ai blaugrana ribaltò l’1-4 del Camp Nou di 6 giorni prima e segnò la storia della Roma, che entrò per la prima volta in semifinale di Champions League (senza considerare la finale persa nel 1984 quando si chiamava Coppa dei Campioni). Mai una squadra italiana era riuscita in una tale impresa, mentre a livello internazionale resta padrona proprio la squadra di Messi con il clamoroso 0-4 6-1 contro il Paris Saint Germain datato 8 marzo 2017.
A distanza di un anno da quell’impresa titanica, da quella Roma sono andati via pezzi pregiati come Alisson (al Liverpool), Nainggolan (all’Inter), Strootman (al Marsiglia) e sono entrati tanti altri giocatori, tra cui Zaniolo, unica vera “stella” di una stagione opaca. Infatti, i giallorossi sono già fuori dalla Champions (eliminati dal Porto) ed Eusebio Di Francesco è stato esonerato, così come Monchi si è dimesso dalla sua carica. Una vera e propria rivoluzione che fa sì adesso che la Roma lotti insieme a 4 squadre (Milan, Lazio, Atalanta e Torino) per un posto in Champions League a 7 giornate dalla fine del campionato.
Una stagione travagliata da ben 44 infortuni muscolari, una squadra mai al completo e con elementi (vedi Pastore su tutti) che hanno fatto rimpiangere quella che era la squadra che riuscì a compiere l’impresa di un anno fa. I leader e i marcatori di quella partita sono rimasti: Dzeko, De Rossi (seppur tra età e problemi al ginocchio) e Manolas tirano ancora la carretta ma le numerose defezioni e le scelte societarie sul mercato hanno fatto sì che la Roma si ritrovasse in una situazione delicata della stagione.
L’impresa adesso è nelle mani di Claudio Ranieri: riuscire a portare la Roma in Champions League, a prescindere dal gioco e dalle prestazioni (belle o brutte che siano). Contano i risultati e, in caso di mancato obiettivo, sarebbe un disastro titanico.
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