2 Dicembre 2017 - 09:19

Roma, “Gravity – Immaginare l’Universo dopo Einstein”. Al MAXXI l’arte incontra la scienza

einstein

Inaugurata l’esposizione “Gravity – Immaginare l’Universo dopo Einstein” che contempla il connubio tra arte e scienza a un secolo dalla formulazione della teoria della relatività

Einstein. Apre al pubblico, oggi 2 dicembre 2017, la mostra dal titolo “Gravity – Immaginare l’Universo dopo Einstein” che sarà disponibile fino al 29 aprile 2018 al MAXXI di Roma.

Nata da una stretta collaborazione del Museo MAXXI con l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e supportata dal Ministero dell’Istruzione, l’esposizione unisce due universi separati, la scienza e l’arte.

La mostra, fortemente voluta da Giovanna Meandri, presidente della Fondazione MAXXI, è stata curata da Luigia Lonardelli (MAXXI), Vincenzo Napolano (INFN) e Andrea Zanini (ASI) con la consulenza scientifica di Giovanni Amelino-Camelia.

L’esposizione

Nella hall del museo è sospeso il modello della sonda Cassini, che, dopo 20 anni, ha concluso la sua missione di esplorazione dello Spazio viaggiando tra satelliti naturali e pianeti.

La sonda è affiancata da Aeroke, l’istallazione di Tomás Saraceno costituita da due palloni aerostatici specchianti che captano i suoni impercettibili dispersi nell’atmosfera.

L’esposizione procede con installazioni scientifiche, simulazioni di esperimenti, reperti storici (come il Cannocchiale di Galileo) in un percorso scandito in tre concetti strettamente tra loro collegati: Spaziotempo, Confini, Crisi.

Il sostegno dell’Enel

Enel, primo socio privato della Fondazione MAXXI, ha deciso di sostenere l’evento per il suo elevato valore artistico, culturale e di ricerca garantendo l’accesso gratuito ai visitatori e un vasto programma di appuntamenti con scienziati, artisti e filosofi del nostro tempo.

Il progetto è costituito dalla presentazione di documentari, rassegne cinematografiche, reading teatrali, musica e letteratura che focalizzano l’attenzione sui radicali cambiamenti della cosmologia a seguito della formulazione della teoria della relatività di Einstein avvenuta più di un secolo fa.

Gravity – Immaginare l’Universo dopo Einstein” prevede infine performance sonore ispirate al cosmo, storie ambientate in universi alternativiattività per famiglie e scuole finalizzate alla scoperta e alla sperimentazione delle onde gravitazionali. Un viaggio che permette pertanto di cogliere la bellezza dell’universo nelle sue affascinanti e molteplici sfaccettature.

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