23 Agosto 2019 - 10:52

Il ricordo di Sacco e Vanzetti: due innocenti condannati a morte

Sacco e Vanzetti

92 anni fa la condanna a morte di due innocenti: Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Entrambi vittime di un tragico errore giudiziario

Una condanna che cambiò la storia, quella ai danni di Sacco e Vanzetti. Uccisi nel 1927 sulla sedia elettrica negli Usa.

Accusati ingiustamente di una rapina, gli emigrati anarchici italiani Nicola Sacco Bartolomeo Vanzetti furono processati e uccisi negli Stati Uniti d’America in un clima antisindacale e xenofobo.

Una sentenza eseguita a Charlestown il 23 agosto di 92 anni fa.

I funerali furono seguiti da 400.000 persone che portavano un bracciale dove vi era scritto: «La giustizia è stata crocefissa. Ricordatevi del 23 agosto 1927».

Solo nel 1977 il governatore del Massachusetts, Michael Dukakis, riconobbe ufficialmente l’errore giudiziario e riabilitò la memoria di Sacco e Vanzetti.

Entrambi divennero così il simbolo dell’ingiustizia contro le proteste sociali.

Sacco, un calzolaio, e Vanzetti, un pescivendolo, furono vittime di un’ondata repressiva che investì l’America di Woodrow Wilson.

Così, ogni anno il 23 agosto, dal 1945 a oggi i quotidiani italiani ricordano questo caso  fonte di discussioni e dibattiti, soprattutto di rabbia e sgomento per una giustizia tradita per una “giustizia crocefissa”.

La vita, ma soprattutto le vicende della morte, passano alla storia e diventano quasi un mito.

Ai due inoltre, eroi della Libertà e del libero pensiero, sono stati dedicati numerosi film, canzoni e anche serie TV.

Il Film del 1971:

“Sacco e Vanzetti” è il titolo del film datato 1971, diretto da Giuliano Montaldo, con Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla.

La pellicola si avvale di una tra le più celebri colonne sonore di Ennio Morricone. La canzone di chiusura Here’s to You, cantata da Joan Baez, divenne un inno generazionale.

Presentato in concorso al 24º Festival di Cannes, è valso il premio per la miglior interpretazione maschile a Riccardo Cucciolla. Rosanna Fratello ha ricevuto il Nastro d’argento per la sua interpretazione del ruolo di Rosa Sacco.

Una sala cinematografica di prima visione del centro di Roma, che proiettava la pellicola, subì un incendio doloso.