Salerno, le Luci D’Artista dividono la popolazione in due
I commenti sulle Luci D'Artista di Salerno sono sia positivi che negativi. Secondo i critici, le luminarie hanno ormai ben poco di artistico
Come sempre, quando sopraggiunge il periodo pre-natalizio, a Salerno comincia il dibattito classico che anima la festa. Si parla, naturalmente, della posizione e dell’opinione relativa a una delle attrazioni principali della città. Stiamo parlando delle Luci D’Artista, che, come si ripete ormai da anni, sono oggetto di discussione e, soprattutto, di divisioni. Alcuni sono favorevoli all’installazione delle luminarie. Altri, invece, sono radicalmente contrari a quest’attrazione, ritenuta assolutamente superflua.
Secondo il quotidiano “Il Mattino”, oggi in edicola, in molti le ritengono un vero e proprio volano per turismo e commercio. Altri, invece, le ritengono solamente un fastidio, un problema che Salerno non può permettersi. Su un dato, però, tutti sono grossomodo concordi: le installazioni luminose montante in città o hanno, al momento, poco di artistico. Prendendo come esempio altre città, il capoluogo marittimo non può essere minimamente paragonato a Torino.
Nel capoluogo piemontese, infatti, fin dal 1997, con il famoso presepe di Emanuele Luzzati, si è dato vita a un museo a cielo aperto popolato da grandi firme. Uno dei più entusiasti delle Luci D’Artista è l’artista Nello Ferrigno: “Le installazioni di Corso Vittorio Emanuele sono gradevoli, quelle di via dei Principati le trovo eleganti. Volendo cercare il pelo nell’uovo potremmo dire che se l’ingresso di via Mercanti è ricco e festoso, il resto ha il sapore del già visto. Ma so bene che Ondesign non è riuscita a portare a termine il progetto originario.”
Pio Peruzzini, invece, noto fotografo di Salerno, è ben più scettico: “È un tentativo per dare una scossa al commercio, ma al tempo stesso l’iniziativa causa moltissimi disagi, in particolar modo ai residenti. Ci si è ormai appassionati a un turismo mordi e fuggi che non so quanto possa portare alla città in termini economici. Per il resto credo che Salerno possa meritare qualcosa di raffinato e di meno impattante.”
Insomma, il dibattito è ben polarizzato.
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