Scienza, rilevate possibili tracce di alieni su un pianeta
Un team di ricerca ha scoperto possibili tracce di alieni sul pianeta K2-18b. Nell'atmosfera è stata trovata una sostanza biologica
Uno scenario che finora si è verificato solo in film e videogiochi potrebbe presto diventare realtà. Nel cuore della costellazione del Leone, a 120 anni luce dalla Terra, infatti, un pianeta, il K2-18b, potrebbe aver rivelato le prove dell’esistenza degli alieni. Nell’atmosfera del pianeta, infatti, sarebbero state rilevate tracce di una sostanza che sulla Terra ha un’origine esclusivamente biologica: il dimetilsolfuro. Questo suggerisce, naturalmente, l’esistenza di organismi pluricellulari viventi su questo pianeta extra-solare.
Si tratta di una scoperta potenzialmente rivoluzionaria. Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici dell’Università di Cambridge, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Fisica e Astronomia dell’Università di Cardiff, dell’Earth & Planets Laboratory – Carnegie Institution for Science di Washington, ha rilevato il dimetilsolfuro. I ricercatori sono giunte alle loro conclusioni dopo aver messo nel mirino il pianeta K2-18b con l’avveniristico telescopio spaziale James Webb. Lo strumento della NASA da 10 miliardi di dollari può infatti vedere più lontano e più indietro nel tempo di qualunque altro telescopio, e può inoltre condurre indagini spettrografiche delle atmosfere degli esopianeti.
Ed è proprio così che è stato scoperto il dimetilsolfuro. Il pianeta K2-18b è un mondo “iceano“, con una spessa crosta di ghiaccio, ed è sito nella zona abitabile della sua stella madre. Ciò vuol dire che la vita degli alieni sarebbe possibile, grazie alle temperature non infernali. Soprattutto, nell’atmosfera sono state trovate consistenti quantità di vapore acqueo, per la prima volta. Al momento non è possibile stabilire se la sostanza provenga effettivamente da esseri viventi.
Non si esclude, infatti, che questa possa essere prodotta da un fenomeno geologico sconosciuto. Ciò che avviene sulla Terra, però, fa ben sperare.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Campania, scossa di terremoto: circolazione ferroviaria in graduale ripresa