Scuola: ecco come avviene il controllo del Green Pass
Come avviene il controllo del Green Pass nell’ambito della scuola? Ecco tutte le informazioni a proposito dei controlli da effettuare
Ci siamo. Settembre è alle porte, dunque l’anno scolastico 2021/2022 sta ufficialmente per cominciare. Poco più di 24 ore prima dell’inizio, il Ministero, tramite la nota n° 1260, si è rivolto direttamente ai dirigenti delle scuole statali. Questi ultimi sono considerati responsabili del controllo giornaliero del possesso, da parte di tutto il personale scolastico, del cosiddetto “certificato verde”, ovvero il Green Pass.
Come avviene, però, il controllo del Pass all’interno dell’ambito scolastico? Di solito, sono gli stessi dirigenti a dare informazioni e suggerimenti su come procedere nella verifica. Infatti, al fine di attivare un reale controllo quotidiano della certificazione COVID–19, e garantire “un ordinato svolgimento delle attività scolastiche” è espressamente chiarito cosa essa attesta, la sua durata e chi ne è esonerato.
Per il personale che ha ricevuto una sola dose di vaccino il certificato è valido dal 15esimo giorno successivo alla somministrazione. Per chi è guarito, invece, ha validità di sei mesi. Se si sono ricevute entrambe le dosi, la validità è di nove mesi. Mentre, per chi non è vaccinato, la procedura è diversa, dato che vige obbligo di presentazione di tampone rapido o molecolare con esito negativo.
Chi è esonerato dal Green Pass a scuola
Ci sono, tuttavia, alcuni casi eccezionali per i quali si può richiedere l’esonero dal Green Pass in ambito scolastico. A scuola, infatti, devono obbligatoriamente essere esonerati coloro che per condizione medica non possono ricevere o completare la vaccinazione e non possono, pertanto, ottenere una certificazione verde COVID-19. Infatti, non completando il vaccino, non si può richiedere il pass.
L’esonero, ovviamente, è valido con specifica certificazione cartacea fino al 30 Settembre 2021.
Come eseguire la verifica
La verifica per il Green Pass segue una procedura standard. Infatti, tramite l’app “Verifica.c19” installata su un dispositivo mobile, si potrà comprendere la veridicità del proprio certificato. Tale applicazione consente di accertare l’autenticità e la validità delle certificazioni emesse dalla Piattaforma nazionale digital green certificate (DGC).
Questa applicazione, nel rispetto della privacy, non entra nel merito delle informazioni dell’esibitore. Pertanto, non consente al verificatore di memorizzare informazioni personali.
Modalità di verifica
Solitamente, per verificare, il Dirigente o suo delegato chiede individualmente al personale di mostrare il certificato Verde COVID19 sia cartaceo sia digitale. L’app scansiona il QR Code, e in base al risultato ottenuto si comprende se la certificazione sia valida o meno.
Tempi di verifica
La procedura per la verifica dev’essere rigorosamente giornaliera. Questa non può essere ovviata con il ricorso all’autocertificazione da parte dell’interessato. D’altro canto, non potrà essere nemmeno consegnata al dirigente scolastico o suo delegato.
Autorizzazione della verifica
Il ministero dell’Istruzione, in accordo con il Garante della Privacy, sta velocizzando le procedure per verificare il Green Pass a scuola. Infatti, si sta operando un collegamento tra il SIDI e la piattaforma per consentire ai dirigenti scolastici di interrogare il sistema e avere le stesse risposte della procedura ordinaria.
I tre colori scelti per la schermata sono verde, azzurro e rosso. Quest’automatizzazione dovrebbe essere pronta prima dell’inizio delle lezioni. Nel frattempo, si seguirà la procedura ordinaria. La nota, però, non dice nulla in merito alle istituzioni non statali. Probabilmente si tratta di una dimenticanza all’interno della nota, che verrà sicuramente risolta a breve.
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