Serie A, l’analisi: big vincenti, Roma e Lazio bloccate dal VAR
In attesa di Atalanta-Benevento, la Serie A ha completato quasi un altro giro della sua avventura. Le prime 3 ok, mentre le romane frenano
Napoli, Inter e Juve provano a scappare
Il Napoli rimane in testa alla Serie A grazie alla vittoria di Udine. Match difficile, deciso da un rigore (sbagliato e poi ribattuto in rete) di Jorginho. Buona prova dei friulani di Oddo, che hanno concesso poco e sono stati puniti nell’unica grossa ingenuità della difesa (il fallo di Angella su Maggio). Negli azzurri, i tre tenori offensivi sono apparsi spenti, mentre la difesa è rimasta imbattuta dopo la partita di Champions. Venerdì c’è la super-sfida contro la Juventus al San Paolo e il Napoli dovrà caricare presto le batterie per mantenere saldo il posto in vetta alla classifica.
Bianconeri che con il turnover hanno sconfitto 3-0 il Crotone. Match rognoso e sbloccato solo nella ripresa grazie al solito Mandzukic. Il croato ha sostituito Higuain, fuori per problemi muscolari. Domani ci saranno gli esami e Allegri fa gli scongiuri in vista della sfida di Fuorigrotta. Bene nel complesso la squadra, con i soli nei dei fischi ad Alex Sandro (per scarso rendimento) e dell’assenza in zona-gol di Dybala contro i calabresi. Avrà tenuto qualche jolly in riserva per venerdì? Chissà.
Chi guarderà con interesse il match tra Napoli e Juventus è l’Inter di Spalletti. I nerazzurri sono secondi e qualsiasi risultato dovesse uscire dal San Paolo (unito ad un eventuale successo contro il Chievo a San Siro) sarà positivo per la classifica. In particolar modo, il tecnico si augura di potersi trovare sopra al Napoli oppure agganciarlo almeno, ma anche distanziare leggermente la Juventus non sarebbe poi così male. Icardi ancora doppietta, ora sono 15. Domenica saranno assenti Gagliardini e Miranda, ma Spalletti ha ritrovato Brozovic. Vecino out contro il Cagliari, esami a breve: stiramento?
De Rossi e Caicedo condannano Roma e Lazio
La Roma, dopo il ko contro l’Atletico, stava riuscendo nell’intento di strappare i 3 punti dal Ferraris contro il Genoa. Poi però al minuto 69, a Daniele De Rossi si è chiusa la vena ed è partito lo schiaffo fatale su Lapadula. Dopo l’intervento del VAR, rigore ed espulsione per il capitano (la nona in Serie A): l’italo-peruviano segna e sono due punti persi per gli uomini di Di Francesco. Già, perché con quei due punti in più la Roma si stacca leggermente dalla lotta per lo scudetto ma non perde la speranza. C’è sempre quella partita con la Samp da recuperare, ma è un vero peccato quanto accaduto oggi. El Shaarawy conferma di stare bene, Juan Jesus monumentale su Taarabt, Kolarov solito motorino instancabile. Sottotono Dzeko, che non segna dalla notte (quasi) da sogno di Stamford Bridge. La Roma ha bisogno di lui, già contro la Spal venerdì.
Anche all’Olimpico, la Lazio viene fermata dal VAR sull’1-1 contro la Fiorentina dell’ex Pioli. La beffa è arrivata al 93′ con il rigore causato da Caicedo (entrato 3 minuti prima) per fallo su Pezzella e trasformato da Babacar. Gli uomini di Inzaghi non sono stati molto brillanti sotto porta (merito anche di un ottimo Sportiello) e solo grazie ad un colpo di testa di De Vrij hanno gonfiato la rete. Bene come sempre Luis Alberto, autore dell’assist. Ancora smarrito Immobile: gol (inutile) a parte contro la Roma, sembra un po’ perso in zona gol da alcune partite (comprese quelle della qualificazione Mondiale). Deve ritrovarsi al più presto se vorrà lottare con Icardi.
Il Milan sbatte contro San Sirigu
20 settembre 2017, Milan-Spal 2-0. Questa è la data dell’ultima partita che i rossoneri hanno vinto in Serie A tra le mura amiche. Nello 0-0 contro il Torino, gli uomini di Montella sono andati a sbattere contro la giornata di grazia di Salvatore Sirigu. Il portierone ex-PSG è stato decisivo in almeno 3 occasioni e ha mantenuto così la porta inviolata e dato un punto alla sua squadra.
Male ancora l’attacco dei rossoneri, nonostante la presenza sia di Kalinic (abulico, sostituito da Cutrone) che di André Silva. Bene il reparto arretrato, con Bonucci in testa: hanno sofferto poco. La nota negativa resta la classifica: 20 punti, insieme a Bologna e Chievo. Settimo posto e vista Champions lontana 10 punti. La strada è lunga, il Milan proverà a ripartire domenica all’ora di pranzo contro il Benevento.
Bologna ripreso, Samp ko. Chievo 7°, Verona in ripresa?
Tra le squadre in ripresa c’è il Bologna di un Verdi (in gol anche sabato) in ottima forma che compie l’impresa di annientare l’ottimo stato di forma della Sampdoria. Il 3-0 maturato dagli uomini di Donadoni in 10 contro 11 ha confermato il dato che vuole la squadra di Giampaolo imbattibile in casa ma vulnerabile fuori. Domenica al Ferraris ci sarà la Lazio e sarà un bel test che dirà se questa Samp è davvero da Europa League. Nei rossoblù, da segnale il giovane Okwonkwo, all’esordio assoluto quest’anno in Serie A: quando entra segna sempre e regala punti pesanti. Dovranno preoccuarsi gli attaccanti titolari?
Il Chievo si assesta al settimo posto grazie alle parate di Sorrentino e alla doppietta di Inglese. Anche l’altra sponda di Verona ride dopo la pesante vittoria contro il Sassuolo (che è costata il posto a Bucchi): Romulo e Verde sono le anime di questa squadra e che salvano ancora la panchina a Pecchia. Il Genoa ottiene un punto morale contro la Roma, mentre il Cagliari avrebbe meritato qualcosa in più contro l’Inter ma Icardi non gliel’ha permesso ed è stato messo ko.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento