Solstizio d’estate 2021: perché oggi inizia la stagione estiva
Oggi 21 giugno 2021 inizia la stagione estiva. Con il solstizio d’estate infatti, il Sole raggiunge il punto più settentrionale dando vita anche alla giornata più lunga dell’anno
Oggi 21 giugno 2021 cade il cosiddetto solstizio d’estate con cui si saluta la primavera e si da inizio all’estate. Non solo, oggi per l’astronomia è anche la giornata più lunga dell’anno. Vediamo insieme cosa accade al Sole durante il solstizio e perché inizia la stagione estiva.
Con solstizio d’estate si intende il giorno in cui il Sole raggiunge il punto più settentrionale nella sua corsa annuale. Questo viaggio attraverso i nostri cieli, gli permette di regalare alla terra il massimo numero di ore di luce possibili. Quella di oggi è anche la data che segna l’inizio ufficiale dell’estate. Ma come si comporta poi il sole a partire dal 22 giugno?
Dal 22 giugno, in poi, il picco del Sole inizierà nuovamente a spostarsi sempre più a Sud. Di conseguenza, le giornate riprenderanno ad accorciarsi inesorabilmente. Questo atteggiamento segna il periodo dell’anno che gli scienziati definiscono estate astronomica e che terminerà intorno al 21 dicembre con il solstizio d’inverno.
L’importanza del solstizio d’estate nella storia
Per millenni il solstizio d’estate è stato considerato un giorno speciale da moltissime civiltà del passato. Forse non tutti sanno che tra le ragioni che hanno portato alla costruzione del circolo di pietre di Stonehenge vi fosse proprio quella di rendere omaggio e studiare solstizi ed equinozi. Quindi il particolare ordine dei monoliti sarebbe stato pensato seguendo l’allinearsi del primo sole nel giorno del solstizio d’estate.
Il solstizio è anche la festa di mezza estate. E’ inoltre ancora oggi una festività importante in moltissime nazioni europee, come la Svezia (dove si è pensato in passato di trasformarla ufficialmente nella festa della nazione), la Romania, la Polonia, l’Ucraina, Il Regno Unito, la Spagna, il Portogallo e la Grecia. Solo in Italia la festività interessa meno, poiché preferiamo festeggiare l’estate a ferragosto.
Come si verifica il solstizio
Solstizi ed equinozi sono dovuti alla traiettoria con cui il nostro pianeta orbita intorno al Sole. L’asse di rotazione della Terra e il piano dell’orbita non sono infatti perpendicolari, ma si incontrano invece con un angolo di circa 23,5 gradi. Un’asimmetria che dalla Terra genera il moto apparente del Sole nei cieli durante il corso dell’anno. Nel nostro emisfero quindi, per tutto l’inverno il Sole sale ogni giorno un po’ più del precedente rispetto all’orizzonte, arrivando all’altezza massima proprio il 21 giugno. Per poi iniziare la sua inesorabile discesa, che si concluderà il 21 dicembre, quando il ciclo ricomincia.
Non inizia sempre il 21 giugno l’estate
Nell’emisfero australe, invece, la situazione è rovesciata. Il 21 giugno è il giorno più corto dell’anno, mentre il 21 dicembre è il più lungo. I solstizi dunque sono tutta questione di prospettiva. Se durante il solstizio d’estate ci trovassimo dalle parti del Tropico del Cancro, il Sole salirebbe fino a trovarsi esattamente perpendicolare sopra la nostra testa (mezzogiorno astronomico). Se ci trovassimo al Circolo Polare Artico, il Sole non tramonterebbe mai per tutta la giornata, mentre al Circolo Polare Antartico sarebbe buio per tutte le 24 ore.
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