Spotify blocca gli account illegali, panico sui social
Spotify dichiara guerra agli account pirati: bloccati gli account illegali
Spotify è uno dei servizi più famosi di riproduzione digitale in streaming di musica, podcast e video, con accesso immediato a milioni di brani e altri contenuti di artisti provenienti da tutto il mondo. Vanta circa 159 milioni di utenti attivi, ma solo 71 milioni di questi risultano abbonati a pagamento.
Fino ad ora, la nota piattaforma che offre musica in streaming non aveva mai preso seri provvedimenti verso coloro che utilizzavano il servizio di riproduzione digitale attraverso applicazioni craccate. Come emerge da alcune ricerche condotte sul web, negli ultimi tempi però si sono moltiplicate le versioni illegali dell’applicazione ufficiale di Spotify.
Le versioni modificate risultano molto semplici da scaricare, ci sono anche delle guide online che permettono di creare un account gratuito.
Per porre fine alla diffusione di questa pratica illegale, Spotify adotta delle misure restrittive contro coloro che usufruiscono del servizio premium gratuitamente e blocca gli account. A tutti coloro che hanno tentato di accedere al servizio con un’account illegale è apparsa la scritta “503 Service Unvailable“.
Inutile dire che ciò ha provocato panico sul web. Sui social, non si è fatta attendere la reazione gli utenti che hanno ammesso e confermato di utilizzare accessi non originali. Si è scatenata la polemica sui social e numerosi sono stati i messaggi scritti su Twitter. Alcuni utenti scrivono: “Se Spotify abbassasse i prezzi non mi dispererei così tanto per il mio account craccato bloccato“.
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