22 Marzo 2018 - 19:57

Steven Spielberg ai David di Donatello: il ricordo di Federico Fellini

steven spielberg

Il regista e produttore Steven Spielberg ha ottenuto il premio David alla Carriera e ha raccontato l’aneddoto del suo primo incontro con Federico Fellini

Steven Spielberg è stato uno degli ospiti più attesi alla 62esima edizione dei David di Donatello 2018Dopo la consegna del permio David alla carriera, da parte di Monica Bellucci, il regista ha recitato un discorso teso ad omaggiare il grande cinema italiano, sottolineando il debito che negli anni ha maturato nei confronti di quest’ultimo, prima come spettatore e poi come regista.

Tra i maestri del cinema italiano che più lo hanno ispirato durante la sua carriera, ha citato: Fellini, De Sica, Rossellini, Tognioni, Visconti, Pasolini, Risi, Leone, Tornatore, Benigni, ed anche Lina Wertmuller, la prima donna candidata come miglior regista agli Oscar, anche premiata con il David nel 2010.

Inoltre, il regista ha raccontato della sua prima visita a Roma, nel 1971, quando era impegnato nella realizzazione di un film per la tv Usa dal titolo “Duel“. Il concierge dell’albergo lo svegliò per dirgli che c’era qualcuno che voleva vederlo: era Federico Fellini, desideroso di congratularsi con lui, dopo aver visto la proiezione di “Duel“.

I due passeggiarono insieme per le vie di Roma, poi Fellini volle salutarlo con un consiglio, in vista dei successivi incontri con la Stampa: quello di non dare mai due volte la stessa risposta alla stessa domanda. Questo suggerimento era motivato dalla necessità non soltanto di intrattenere il pubblico, ma anche di imparare ad intrattenere se stessi. L’insegnamento che se ne trae è che, per conquistare il pubblico, bisogna innanzitutto esserlo.

Infine, il regista americano ha confessato di custodire, nel suo ufficio, la foto di quella memorabile giornata con Fellini, da ben quarantacinque anni.

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