Uno studio italiano dimostra che il latte materno non trasmette il Covid
Studio Società della Salute di Torino, pubblicato su rivista “Frontieres in Pediatrics” dimostra che il latte materno non trasmette covid
Un grosso passo in avanti nella ricerca sul virus, che dall’inizio dell’epidemia ad oggi ha ucciso quasi un milione di individui in tutto il mondo. Con la collaborazione del reparto di neonatologia dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino, diretta da Enrico Bertino e del laboratorio universitario di virologia molecolare del dipartimento di scienze cliniche e biologiche, diretto da David Lembo, si è giunti ad un importante risultato sulla ricerca del virus Sars/Covid-2.
Dall’inizio dell’epidemia molte erano state le segnalazioni provenienti dal altri paesi, in particolar modo la Cina, che indicavano di interrompere l’allattamento al seno dei bebè, nel caso in cui la mamma del neonato fosse risultata positiva al virus.
La ricerca, che ha visto la partecipazione anche delle neonatologie degli ospedali Mauriziano e Maria Vittoria di Torino e quelle degli ospedali di Alessandria, Aosta e del San Martino di Genova, ha dimostrato che solo 1 campione di latte su 14 conteneva tracce dell’Rna virale.
I neonati sono stati controllati nel mese successivo alla loro nascita e sembra che le misure precauzionali, quale il frequente lavaggio delle mani e l’uso della mascherina durante l’allattamento abbia tutelato efficacemente i bambini. In più, le indagini effettuate su quelle mamme che avevano contratto il virus dopo il parto, i cui neonati erano risultati anch essi positivi, compreso il bimbo che aveva ricevuto latte materno con tracce dell’Rna virale, sono tornati negativi nel primo mese di vita.
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