Tra Svizzera e Italia, non solo montagne!
Questa volta vi porterò con le mie parole in Svizzera e vi farò vedere attraverso i miei occhi tutti gli splendidi paesaggi e assaporare il gusto dei piatti tipici svizzeri
[ads1] Il viaggio è stato un po’ scomodo, dal momento che ci siamo dovuti spostare in pullman, pernottare a Rimini e ripartire il giorno seguente per Lugano, ma ne è valsa la pena. Parlando della Svizzera mi viene in mente una pubblicità molto divertente di qualche anno fa, che secondo me rispecchia a pieno il paese.
A Lugano dall’hotel si raggiungeva con facilità a piedi il Casinò di Lugano e molti negozi e ristoranti rinomati. Il Casinò di Campione d’Italia era a soli 6 chilometri. Nelle vicinanze della struttura si trovava anche il Museo d’Arte Moderna. Nel pomeriggio abbiamo incontrato la guida per la visita della città. A due passi dal lago si alternano boutiques da sogno, caffè eleganti, ristoranti e snack bar, musei e gallerie d’arte. Il centro della città si può visitare comodamente a piedi. Via Nassa è la principale strada dello shopping nonchè una delle vie storiche. Sotto i 270 metri di portici si alternano eleganti negozi di moda a gioiellerie dalle vetrine sfavillanti. Il cuore della città è Piazza Riforma, che deve il suo nome alla riforma costituzionale del 1830. La piazza è circondata da caffè e ristoranti ma l’edificio più importante è il Palazzo Civico del 1844, sede del municipio. Alla sera Lugano offre occasioni di svago e divertimento per tutti i gusti, grazie a un ricco cartellone di spettacoli teatrali e concerti, al casinò situato proprio di fronte al lago o ai suoi piano bar e discoteche. Nei mercatini di Natale si ha poi l’occasione di degustare diversi prodotti e di acquistare tesori natalizi, oggetti della tradizione e dell’artigianato locale.
Il secondo giorno ci siamo spostati alla volta di Locarno; breve giro della città e, alle ore 11.49, inizio di un viaggio indimenticabile per l’intera Valle Vigezzo con lo storico trenino Centovalli Express della linea ferroviaria che collega la cittadina svizzera di Locarno con la città di Domodossola. Abbiamo attraversato paesaggi suggestivi dominati da boschi, montagne selvagge, corsi d’acqua e cascate lungo un percorso di 52 chilometri. Completamente immerso nella natura questo tracciato, tra Svizzera e Italia, offre ai passeggeri la possibilità di osservare da vicino panorami mozzafiato. Il Trenino attraversa il suggestivo territorio svizzero delle Centovalli tra boschi di faggio, corsi d’acqua e montagne dai fianchi frastagliati. Dopo questa splendida esperienza con il gruppo ci siamo fermati a Santa Maria Maggiore per i Mercatini di Natale 2015 che con 200 bancarelle dal tettuccio rosso, sono tra i più grandi d’Italia: nel 2014 hanno attirato più di centomila visitatori in tre giorni. Organizzati per il sedicesimo anno consecutivo hanno coinvolto l’intero centro storico. Ad accompagnare il percorso di visita c’erano le caratteristiche stufette ricavate nei tronchi d’abete, una tradizione che affascina i più piccoli e riscalda i più grandi, le musiche natalizie reinterpretate da bandelle alpine e jazz band itineranti, il profumato vin brulè, il corroborante caffè vigezzino, i golosissimi stincheet, gustose caldarroste e molte altre golosità. I mercatini sono stati anche l’occasione per gustare i famosi “stincheèt”, uno dei pochi prodotti tipici locali a vantare la De.Co. (la Denominazione Comunale, marchio di garanzia per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali): una sottile sfoglia di farina cotta sul fuoco e spalmata di burro d’alpe e un pizzico di sale, una vera delizia! Tanti gli appuntamenti collaterali nelle vie e piazze del paese: dalle esibizioni dei corni delle Alpi, dall’arte dei numerosi artisti di strada fino alla suggestiva presenza della slitta di Babbo Natale. E poi tanto gusto grazie ai numerosi punti di ristoro e degustazione e all’Osteria del Mercatino di Natale, ospitata all’interno delle accoglienti sale del Vecchio Municipio, dove poter assaggiare specialità gastronomiche tipiche di questo territorio. Durante la festa, inoltre, gli artigiani locali aprono le porte delle proprie botteghe, permettendo a tutti di entrare in contatto con le tradizioni artigianali di questo angolo delle Alpi. La visita ai Mercatini di Natale di Santa Maria Maggiore ha rappresentato l’occasione per scoprire due dei centri culturali più importanti e particolari del Piemonte: il celebre – e unico in Italia – Museo dello Spazzacamino e l’eccezionale pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini. Innamorata sin dalla nascita di Mary Poppins e affascinata dallo spazzacamino per eccellenza, decido di visitarne il museo: inaugurato nell’agosto del 1983, è stato ingrandito e completamente rinnovato per una nuova inaugurazione nell’aprile del 2005. Esso presenta un percorso interattivo che coinvolge il pubblico in una visita multisensoriale la quale attiva la compartecipazione diretta dei visitatori. E’ possibile trovare i tipici attrezzi, il riccio, la raspa, fotografie e ricordi del mestiere.
Il giorno seguente abbiamo incontrato la guida e siamo partiti per Bellinzona, la capitale del Canton Ticino, cittá dalle origini antichissime. Pur essendo una città piccolina, è molta piacevole visitarla, soprattutto per i suoi tre castelli; questi con le sue fortificazioni, e la sua cinta muraria, sono stati inseriti nel 2000 nella lista dei patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Di castelli ce ne sono tanti, ma quelli più conosciuti sono tre, ovvero il castello Castelgrande, il Castello di Montebello ed il Castello di Sasso Corbaro, che risalgono verso il 1475. Abbiamo visitato “Castelgrande“, soprannominato anche castello vecchio che va dal XIV-V secolo: è il castello più grande dei tre, con all’interno un museo dove si possono osservare diversi reperti, monete, filmati ed altre cose. Ci sono anche altri monumenti interessanti, come Il Monumento ai militi che si trova sulla cinta muraria. Altra attrazione della città è il suo centro storico, dove una delle cose più belle da vedere è la Corte del Municipio, davvero molto interessante. Bisogna dire che anche tutto il paesaggio è splendido, con persone gentili e ospitali. Sempre nella zona del centro storico si trova anche il Museo di arte moderna, inserito in un grande parco. Per quanto riguarda le architetture religiose, da tener presente la principale Parrocchia di Bellinzona, che è considerata la capitale del Canton Ticino in Svizzera; è un imponente edificio rinascimentale che è stato costruito nell’epoca barocca, dove al suo interno si possono visitare molte tele ed opere d’arte, che risalgono dal Seicento all’Ottocento.
A causa del lungo viaggio, al ritorno, così come all’andata ci siamo fermati a Rimini e ne abbiamo approfittato per visitare la città. Qui le tre piazze fondamentali sono Piazza Tre Martiri dove si trova tra l’altro anche il ceppo cinquecentesco lasciato al passaggio di Giulio Cesare e le tre lucine sulla piazza a testimonianza dell’impiccagione dei tre partigiani morti in epoca fascista. A pochi passi si trova Piazza Ferrari resa famosa per i suoi scavi. Infine la Piazza Cavour, importantissima e bellissima dove si trova l’importante Fontana della Pigna, le sedi comunali e provinciali, il Teatro Galli e l’accesso alla Vecchia Pescheria, luogo di ritrovo dei giovani. Il Corso di Augusto è da percorrere tutto a piedi, iniziando dall’Arco d’Augusto per finire al Ponte di Tiberio. Durante questo tragitto si può fare una breve sosta al Duomo di Rimini nato da una chiesa francescana su progetto di Leon Battista Alberti, purtroppo rimasto incompiuto. Si può anche rimanere sul lungomare o visitare Italia in Miniatura: un parco adatto a tutta la famiglia, con un percorso in Italia e in Europa attraverso le ricostruzioni in miniatura dei principali monumenti e luoghi di interesse. Il parco comprende anche diverse attrazioni, come il viaggio stupendo nel Canal Grande di Venezia. Noi eravamo troppo stanchi per farlo!!
Con queste chicche vi lascio, augurandovi innanzitutto Buon 2016, con la speranza che siano 365 giorni di curiosità, all’insegna del viaggio e della scoperta! [ads2]
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