10 Giugno 2020 - 17:18

Taglio in bolletta per le PMI, il comunicato di Selectra

taglio in bolletta

Con un comunicato stampa, l’azienda Selectra, impegnata nella consulenza di fornitura di gase luce, fa chiarezza sul taglio in bolletta per le PMI

Il taglio in bolletta della luce per le PMI per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020, previsto dal Decreto Rilancio, ha preso corpo con la Delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ha ufficializzato il meccanismo di questa agevolazione. Selectra, l’azienda che aiuta privati e imprese a scegliere e ad attivare la migliore tariffa di luce, gas e internet, ha calcolato il risparmio concreto che riceveranno in bolletta i vari tipi di aziende ed esercizi commerciali. Il taglio riguarda le utenze non domestiche connesse in bassa tensione e verrà applicato alla parte fissa della bolletta. Questa spesa non dipende dai consumi e deve essere sostenuta in ogni caso, anche se l’esercizio rimane chiuso e non ci sono consumi effettivi. In termini assoluti – ossia in euro – il risparmio non dipenderà dai consumi di maggio, giugno e luglio, e sarà lo stesso per le attività che riapriranno e per quelle che rimarranno chiuse, a patto che abbiano la stessa potenza contrattuale del contatore. L’agevolazione sarà applicata automaticamente, quindi chi ne ha il diritto la ritroverà direttamente in bolletta.

Per i piccoli studi

La potenza impegnata pari a 3 kW, standard per un’appartamento, nel caso di un’utenza non domestica potrebbe corrispondere a un piccolo studio privato, con pochi collaboratori e privo di qualsiasi tipo di apparecchi energivori. In questo caso il taglio trimestrale in bolletta sarà pari a 13 euro e verrà applicato sui costi fissi, che per questo tipo di utenza ammontano a circa 87 euro (imposte escluse). Se l’azienda è già ripartita, il risparmio sarà comunque di 13 euro per 3 mesi, su un importo che dipenderà dai consumi effettivi.

Per piccoli negozi, bar e parrucchieri

Per le utenze non domestiche connesse in bassa tensione con la potenza impegnata del contatore che varia da 4 a 6 kW, il taglio in bolletta sarà più significativo. Ad esempio, per un piccolo negozio di alimentari o un’attività di parrucchiere con un contatore a 6 kW, lo sconto sarà pari a 61 euro per 3 mesi, che nel caso di un’attività chiusa e quasi priva di consumi rappresenta circa il 44% della bolletta “normale” senza questa agevolazione, pari a 138 euro. Saranno scalati sempre 61 euro dalla bolletta a chi ha una potenza impegnata di 6 kW e consuma, ma l’importo da pagare sarà decisamente maggiore, in base all’energia consumata.