27 Ottobre 2018 - 11:00

Tap, il Movimento 5 Stelle in rivolta contro la Lega

No Tap

Molto il malcontento tra i parlamentari del Movimento 5 Stelle, dopo il via libera alla Tap. Il provvedimento non è stato ben accolto

Premessa: il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato il via libera a procedere con la Tap. Risultato: il Movimento 5 Stelle è in completa rivolta. Tramite vari SMS, infatti, il malcontento nel partito si sta diffondendo.

Vendiamo l’anima alla Lega.” e questo è solo uno dei tanti tipi di messaggi che stanno rimbalzando negli smartphone dei membri del partito di Governo. E Giuseppe Conte non contribuisce affatto a placare gli animi.

Interrompere la realizzazione dell’opera comporterebbe costi insostenibili, pari a decine di miliardi di euro. In ballo ci sono numeri che si avvicinano a quelli di una manovra economica.” ha dichiarato.

A fremere, poi, sono stati gli eletti di tutto il Paese. “Il ‘vaffa’ alla Tap era una nostra bandiera, ma la sacrifichiamo all’altare di un Governo che ci sta cannibalizzando.” ha lamentato un deputato campano.

E c’è chi chiede a gran voce l’intervento del “Gran Maestro” Beppe Grillo, per fermare quello che, a detta di alcuni deputati, è uno scempio.

Ma da Di Maio arriva l’opposto segnale: si va avanti. “Abbiamo le mani legate. Ci sono venti miliardi di € da pagare di penali. Più del reddito di cittadinanza e quota 100 messi insieme. Le sanzioni le abbiamo scoperte solo dopo due mesi di accesso agli atti, tanto ci è voluto una volta entrati nei ministeri competenti.

Ancora una volta, dunque, una promessa sarà infranta. E questa volta i “malcapitati” saranno gli stessi deputati pentastellati.